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COMUNICATO STAMPA
SENTENZA 
ARTICOLI STAMPA

NUOVO PRONUNCIAMENTO
DELLA CASSAZIONE
CONTRO
IL MODELLO-MARCHIONNE
COMUNICATO STAMPA
ARTICOLI STAMPA


ASSEMBLEA OPERAIA PUBBLICA A POMIGLIANO SU: FIAT DI MARCHIONNE E GOVERNO DI RENZI 18 OTTOBRE 2014 -RELAZIONE MALAVENDA

 

VIDEO: 1° MAGGIO,
DA POMIGLIANO ALL' EXPO 2015
INTERVENTO DI VITTORIO GRANILLO
ESECUTIVO SLAI COBAS

 

 

VIDEO: 1° MAGGIO, 
DA POMIGLIANO ALL' EXPO 2015
INTERVENTO PROF. CARLO
AMIRANTE COSTITUZIONALISTA

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
LUIGI APREA SLAI COBAS
ALFA POMIGLIANO

 

 

1° MAGGIO, DA POIMGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
AVV. GIUSEPPE MARZIALE
 
 

 

VIDEO: 1° MAGGIO, 
DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
ANTONIO MAZZELLA USB

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO 
RENATO SLAI COBAS ARESE

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2051 INTERVENTO
CARMELA SALMA SLAI COBAS ARESE

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
FRANCESCO SPECCHIO
PARTITO COMUNISTA

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
AVV. BARTOLO SENATORE

 

VIDEO: RAI TG3 -  ASSEMBLEA PUBBLICA POMIGLIANO

VIDEO: Art.18 - MIRCO RIZZOGLIO avvocato dello SLAI Cobas

VIDE0: SALVO SCUDERI SLAI Cobas SICILIA - Assemblea 20 aprile 2012 ALFA ROMEO di ARESE

Email coordinamento provinciale di Napoli e Pomigliano
cobasslai@libero.it

 

VIDEO 1: FIAT Pomigliano Intervista a Mara Malavenda SLAI Cobas

SLAI Cobas Nazionale

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Lunedì, 29 Ottobre 2018 13:58

Comunicato stampa

 FCA Pomigliano / il Tribunale di Nola accoglie il ricorso presentato dall’Ufficio Legale di Slai cobas

 “CASSA INTEGRAZIONE ED ACCORDI SINDACALI ILLEGITTIMI”:

IL GIUDICE DEL LAVORO CONDANNA LA FCA A RISARCIRE IL DANNO SALARIALE SUBITO DA 23 OPERAI ED OPERAIE DI NOLA

Lo Slai cobas stima in centoquindicimila euro l’importo complessivo a carico della FCA per risarcire i lavoratori con cinquemila euro ciascuno. Altre cause analoghe sono in corso presso il Tribunale di Nola. Sono un centinaio i lavoratori aventi diritto al recupero salariale per un ammontare di circa cinquecentomila euro.
Con sentenza del 23 ottobre 2018 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Nola Dott.ssa Daniela Ammendola ha accolto il ricorso presentato dagli Avv.ti Arcangelo Fele e Daniela Sodano dell’Ufficio Legale del sindacato Slai cobas e condannato FCA al risarcimento del danno economico subito da 23 lavoratori dell’unità produttiva di Nola collocati illegittimamente in cassa integrazione dal luglio 2014 al luglio 2015.

La richiesta al Giudice degli avvocati Fele e Sodano: “accertamento dell’illegittimità del permanere della sospensione in ‘cassa’ dei lavoratori… per completare il processo riorganizzativo aziendale solo parzialmente realizzato nei due anni precedenti, nonché dei relativi ‘vizi’ sia di procedura che del successivo accordo sindacale di esame congiunto… tenendo conto, inoltre, che … la piena fungibilità delle mansioni, l’evidente elementarietà delle operazioni lavorative svolte all’interno dello stabilimento FCA di Nola da tutti i dipendenti, nonché l’assoluta ininfluenza e mancanza di specifica preparazione e formazione ai fini dello svolgimento delle mansioni  stesse, palesa l’illegittimità dei criteri di scelta dei lavoratori collocati in cigs con conseguente discriminazione dei ricorrenti mai richiamati al lavoro.
Una complessa e congrua sentenza, quella del Tribunale di Nola, che stigmatizza in 8 pagine fitte le ‘falle giuridiche’ del superficiale uso della cassa integrazione guadagni in danno dei lavoratori ed il pressapochismo aziendale in materia di riorganizzazione impiantistica e produttiva.   

 La sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Nola (in sintesi): “in caso di cigs per l’attuazione di un programma di ristrutturazione, riorganizzazione e riconversione aziendale che implichi una temporanea eccedenza di personale, il provvedimento è illegittimo  qualora il datore di lavoro ometta di definire gli specifici criteri di individuazione dei lavoratori che devono essere sospesi”… “dall’esame della comunicazione aziendale di apertura della cigs e del successivo accordo tra FCA e sindacati del 10 luglio 2014 appare evidente che non è adeguatamente circostanziato il criterio in base al  quale saranno individuati i lavoratori da impiegare progressivamente”…”atteso il mero riferimento ‘agli interventi riorganizzativi illustrati’ che risulta assolutamente generico, anche in ragione della ampiezza, della pluralità e della diversità degli interventi stessi”…“la vaghezza dei criteri di scelta nella permanenza in cigs per taluni lavoratori”…”non consente l’esatta individuazione delle posizioni lavorative, sia riferita alle attività richieste da stabilimenti clienti che con riferimento alla progressiva attuazione del programma di  riorganizzazione”…”ciò incide direttamente sulla legittimità del provvedimento di concessione dell’intervento straordinario di integrazione salariale”.

 Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, lunedì 29 ottobre 2018

SENTENZA

 

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Pubblicato: Venerdì, 19 Ottobre 2018 14:28

26 ottobre 2018: lo pseudo-sciopero generale del… ”vorrei ma non posso” dei sindacati dalle “mani legate”
SLAI COBAS DISCONOSCE L’ADESIONE E SI DISSOCIA DALL’INIZIATIVA leggi tutto

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Pubblicato: Sabato, 29 Settembre 2018 06:14

Da Sede Legale Nazionale di Slai cobas a:
Massimino Dell’Orfano, CUB, SGB, SI COBAS, USI-AIT

 Oggetto: diffida da utilizzo e spendita sigla Slai Cobas per sciopero del 26 ottobre 2018

 Pur comprendendo le motivazioni di “indizione tecnica” della procedura di ”sciopero generale” e data sia dalle vigenti normative in materia di regolamentazione dello sciopero nei comparti del pubblico impiego e dei servizi essenziali che dalla evidente scelta (ineccepibile) delle sigle sindacali in indirizzo di far coincidere “in simultanea”, nella giornata del 26 ottobre 2018, le iniziative di protesta nei richiamati comparti, la scrivente organizzazione si vede costretta ad eccepire la spendita e l’utilizzo delle sigla di Slai cobas nazionale in occasione della scadenza in oggetto.

 Per quanto riguarda la millantata firma di indizione di “sciopero generale” del 26 ottobre da parte del sig. Massimino Dell’Orfano teniamo a precisare che trattasi di  mera iniziativa personale mai decisa da alcuna struttura nazionale di Slai cobas ed in gravissima ed insanabile violazione dello Statuto (principi generali e normativi) della scrivente organizzazione che, in conseguenza, preannuncia - in caso di persistenza del sig. Dell’Orfano nel comportamento qui censurato - l’avvio del formale disconoscimento della firma apocrifa illegittimamente e/o illecitamente apposta per Slai cobas (in atto pubblico) sul documento di indizione dello sciopero trasmesso in data 17 luglio 2018 a Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministri di Infrastrutture e Trasporti, Welfare, Funzione Pubblica  e Presidente Commissione di Garanzia.

 Tanto premesso, e considerato che:

 la spendita illegittima e/o illecita della sigla Slai cobas in relazione allo sciopero del prossimo 26 ottobre ci vedrebbe inoltre costretti ad evidenti iniziative, pubbliche e  nei luoghi di lavoro, di dissociazione dallo stesso in quanto mai deciso da Slai cobas nazionale.

 Indipendentemente dai “desiderata” di CUB, SGB, SI COBAS ed USI- AIT che invece hanno legittimamente indetto lo sciopero, siamo tutti consapevoli che la richiamata iniziativa sortirà una “non entusiasmante” adesione finanche nella prevalenza degli addetti  del Pubblico Impiego e dei servizi essenziali (e ciò indipendentemente dall’uso meramente propagandistico che, in quanto tale, spesso sortisce effetti contrapposti a quelli sperati) ed adesioni zero nelle fabbriche e nell’intero comparto industriale sulla falsariga degli innumerevoli e sequenziali “pseudoscioperi nazionali del nuovo millennio indetti dal sindacalismo-fantasma” da qualche tempo in auge nel gruppo FCA/CNHI e nelle collegate fabbriche dell’indotto.

 Gli Scioperi Generali sono “questione innanzitutto politica” (prima che “economica”) in quanto suscettibili di trasmettere (quando i lavoratori sono forti) la forza e l’egemonia dei lavoratori all’intera “società collegata” abbattendo i governi. E mai come oggi ce ne sarebbe bisogno: quando chi si credeva comunista (o fingeva di esserlo) o di generica sinistra ha tifato e votato per la destra populista e razzista portandola al governo. E le modalità di consapevole svilimento di questo strumento per miopi obiettivi di mera auto-propaganda non aiutano certamente gli operai, ed i lavoratori in generale, ma si prestano innanzitutto, per la loro insita ed oggettiva debolezza, alla strumentalizzazione del sistema  mediatico e politico collegato al padronato, cui si da ingenuamente il destro.

 Infatti, questo “sciopero tecnico” (ma purtroppo “venduto” come Sciopero Generale) rappresenta di fatto una “impolitica ed impossibile scorciatoia” con la sua assurda e maldestra pretesa di “risolvere” la difficoltosa riorganizzazione operaia e dell’insieme dei lavoratori… con l’ausilio dei media sostanzialmente gestiti dalle diverse cordate politiche ed economiche e con la mobilitazione delle “faccine sui social” quasi a sostituire “l’incapacità di essere” (sindacati)  con la “virtualità dell’apparire”: e questo, cari compagne e compagni, non è altro che… abdicare al proprio ruolo ammettendo la sconfitta!

Disponibili a ragionare con tutti - ma senza futili scorciatoie perdenti in partenza - sulla necessaria e difficile  riorganizzazione operaia e dei lavoratori consapevoli della fase di estrema difficoltà che la “Classe Operaia” sta attraversando.

Fraterni saluti.

Per Sede Legale Nazionale di Slai cobas:  Vittorio Granillo

Pomigliano d’Arco, 29 settembre 2018

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Pubblicato: Mercoledì, 19 Settembre 2018 11:33

La sentenza del Tribunale di Treviso

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Pubblicato: Lunedì, 17 Settembre 2018 12:15

 ValsusaOggi LUNEDÌ, 17 SETTEMBRE 2018                                               
 VALSUSA, IL LEADER DEI NO TAV PERINO CRITICA I 5 STELLE: “MA IN CHE MANI CI SIAMO MESSI”

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Sabato, 15 Settembre 2018 08:43

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Pubblicato: Martedì, 11 Settembre 2018 19:52

POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI), 11 SET - Lo Slai Cobas annuncia di voler impugnare l'ultimo accordo per la cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano e Nola, siglato presso il Ministero dello Sviluppo economico lo scorso luglio, per una "devianza normativa", e di voler mettere in mora lo stesso Ministro Luigi Di Maio per aver avallato la Cig in assenza "di un concreto piano industriale".      "Lo scorso luglio - spiegano dal sindacato di base - l'azienda ha richiesto quasi 51milioni e 300mila euro per coprire la cig nello stabilimento di Pomigliano e del reparto di Nola: una richiesta per triplicare, il prossimo anno, la cassa integrazione a Pomigliano, ma in assenza di un reale piano industriale. Nell'accordo si chiarisce che l'unico modello certo che si produrrà a Pomigliano per i prossimi 4 anni, è la Panda, e che nonostante l'azienda annunci un complesso programma di riorganizzazione aziendale, si rimanda ad un piano industriale che 'sarà successivamente dettagliato'. Ci chiediamo come si possa attuare una riorganizzazione senza conoscere i modelli da produrre. Inoltre, l'attività logistica di Nola, in allarmante odore di ridimensionamento, sarà 'predisposta verso Pomigliano' in attesa dei futuri sviluppi di inesistenti piani industriali".(ANSA).

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Pubblicato: Martedì, 11 Settembre 2018 11:50

Fca Pomigliano/Nola: piani industriali fantasma e piattaforme contrattuali di analogo tenore
L’AZIENDA BUSSA A QUATTRINI A DI MAIO PER TRIPLICARE LA CASSA INTEGRAZIONE: OK DEL MINISTRO AI 51MILIONI298MILA516 EURO RICHIESTI DA FCA PER L’ENNESIMO “PIANO-FANTASMA”
SLAI COBAS PREANNUNCIA IMPUGNATIVA DELL’ACCORDO DEL 19 LUGLIO 2018  E LA “MESSA IN MORA” DEL MINISTRO (CHE AVALLA LA CIGS IN LATENZA DI PIANI INDUSTRIALI) PER EVENTUALI FINI RISARCITORI AI LAVORATORI
INTANTO STAMANE “BOTTA E RISPOSTA” TRA FIOM (CHE HA INDETTO ASSEMBLEE IN FABBRICA A POMIGLIANO E NOLA) E SLAI COBAS CHE HA DIFFUSO AI LAVORATORI, AL CAMBIO TURNO, COMUNICAZIONI SINDACALI IN MIGLIAIA DI COPIE NELLE FABBRICHE DEI COMPRENSORI INDUSTRIALI DI POMIGLIANO D’ARCO, NOLA E PASCAROLA (CE)

 ARMI DI DISTRAZIONE DI  MASSA: FINGERE DI CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE

 Così come in auge per i nuovi  governi di destra populista, così qualche sindacato (che pur essendo tra i “firmatutto” fa finta di non esserlo) convoca le assemblee di fabbrica a Pomigliano e Nola nel tentativo di “dirottare” le attenzioni dei lavoratori sul prossimo contratto nazionale fantasma elaborato “in solitaria” dalla Fiom rivendicando (ma solo per finta) qualche ‘spicciolo contrattuale in più” nel tentativo di  far dimenticare la vera e propria “fortuna economica” sottratta invece ai lavoratori con un quindicennio di cassa integrazione guadagni senza soluzione di continuità e conseguente ad una moltitudine di  falsi piani industriali! E’ questo lo scandalo: altro che… nuovo contratto nazionale !
Il tutto per distogliere i lavoratori dallo scandaloso accordo di proroga all’infinito della cassa integrazione per gli stabilimenti FCA di Pomigliano e Nola sottoscritto con FCA lo scorso 19 luglio dai  sindacati- firmatutto (compreso come al solito la Fiom), Regione Campania ed il  Ministero del Lavoro del pentastellato Di Maio.

L’accordo (clicca e leggi accordo CIGS Pomigliano/Nola del 19 luglio 2018) stabilisce che:
 1. l’unico “nuovo modello certo” che si produrrà a Pomigliano nei prossimi 4 anni sarà... la Panda ! infatti, recita l’accordo al penultimo comma di pg 1… “Presso la sede di Pomigliano d’Arco, durante la fase di sviluppo del piano strategico di FCA 2018/2022, proseguiranno l’attività di produzione del modello Fiat Panda, nonché le attività collegate alla produzione stessa, accessorie, di staff e di stampaggio di lamierati per la realizazione del suddetto modello e di prodotti di altri stabilimenti del settore auto del Gruppo FCA”.
2. All’interno di un sempre più fumoso piano industriale (che come al solito sarà… “successivamente dettagliato”) FCA porrà in essere “un complesso programma di riorganizzazione aziendale”! Ma come si può mettere in atto una “riorganizzazione aziendale” in mancanza di piano industriale indicante quali modelli produrre ed in quale quantità?!?!   
3. Non a caso si prevede l’aumento delle ore di cigs per Pomigliano e Nola che nel 2019 saranno più che raddoppiate rispetto al 2018 (con le drammatiche conseguenze economiche sulle buste paga dei lavoratori (vedi punto 11 ultima pg dell’accordo)
4. L’attività logistica di Nola (in allarmante odore di ridimensionamento),  punto 4, pg 1,  sarà inoltre “predisposta verso Pomigliano” in attesa dei futuri sviluppi di inesistenti piani industriali… cui l’azienda predisporrebbe investimenti globali per un ammontare di “45miliardi di euro a livello mondo”, pg. 2 comma 2: cioè 10 miliardi all’anno riferiti ad “piano industriale fantasma” 2018/2022 di FCA, stavolta planetario!
5. Nuovi corsi di formazione-fantasma “in Accademy”, pg 2 penultimo comma (della serie: al ridicolo non c’è mai fine) per “intrattenere” nel frattempo i lavoratori che saranno collocati in cigs e che, in mancanza di piani industriali e nuovi modelli da produrre, non sapranno cosa “studiare”: nemmeno i cosiddetti “docenti” che terranno i corsi potranno, di conseguenza, “illuminare” i lavoratori stessi. 
Lo Slai cobas ha già impugnato in sede regionale la “devianza normativa” e la conseguente “illegittimità” di questo tipo di accordi (vedi retro), nonché la “inquietante inerzia e complicità” che ha suffragato e coperto un quindicennio falsi piani industriali mai realizzati. Con analoga impugnativa il sindacato si appresta a “mettere in mora” il ministro del lavoro. O qualcuno si aspettava veramente che il cosiddetto governo giallo-verde, al di là delle chiacchiere, potesse rappresentare per davvero un “cambiamento” a favore dei lavoratori e non dei padroni ?!

Slai cobas - Coordinamento Provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 11 settembre 2018

 

 

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Pubblicato: Lunedì, 10 Settembre 2018 11:14

«Vuole cambiare sindacato: spostalo per controllarlo meglio»
Stradella, l'inchiesta sul caporalato nelle logistiche. Nelle intercettazioni la richiesta del rappresentante dei Si Cobas al big della coop. Cgil, Cisl e Uil insistono: «Si deve garantire il rispetto dei contratti e dei diritti»di A.A.

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Pubblicato: Lunedì, 06 Agosto 2018 15:10

Come lavoratori, lavoratrici e militanti sindacali esprimiamo piena solidarietà al Presidente Maduro, ai feriti ed al Popolo della Repubblica Bolivariana del Venezuela leggi

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Pubblicato: Mercoledì, 25 Luglio 2018 17:46

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Mercoledì, 25 Luglio 2018 13:59

FCA POMIGLIANO – UN CONVEGNO A SETTEMBRE SUL MODELLO-MARCHIONNE

MUORE IL “RE” MA RESTA IL “REGNO” <DI CHI VUOLE TRASFORMARE I LAVORATORI IN SUDDITI ED I SINDACATI IN COMPLICI> E DEI VECCHI E NUOVI APOLOGETI TRASVERSALI CHE CONTINUANO A FAR FINTA DI CREDERE AI PIANI INDUSTRIALI FANTASMA!

Approfondimenti

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Pubblicato: Venerdì, 20 Luglio 2018 16:19

 "IL MATTINO" Fca, appello dei Cobas di Pomigliano: «Di Maio dica da che parte sta»

"CRONACHE DELLA CAMPANIA" Lo Slai cobas di Pomigliano chiede una commissione sui finanziamenti alla Fiat

"LA VOCE" Fca: Pomigliano; Slai Cobas, ‘Di Maio dica da che parte sta’

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Giovedì, 19 Luglio 2018 10:16

Comunicato stampa

 Riunione al ministero del lavoro su proroga cassa integrazione in FCA

Slai cobas: “sarebbe ora che le promesse elettorali sulle delocalizzazioni si trasformassero in fatti” !

 SLAI COBAS IMPUGNA LA PROCEDURA IN CORSO AL MINISTERO E RICHIEDE INOLTRE A TUTTI I GRUPPI PARLAMENTARI DI CAMERA E SENATO LA “ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLE AGEVOLAZIONI STATALI DI CUI HA BENEFICIATO IL GRUPPO FIAT DAL SECONDO DOPOGUERRA AD OGGI E SULLE CONSEGUENTI SCELTE INDUSTRIALI DEL GRUPPO MEDESIMO”!
Con una formale e documentata lettera sulle “devianze normative del gruppo FCA/CNHI sia in materia di relazioni industriali che di aiuti di Stato” trasmessa stamattina per posta elettronica certificata al Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali ed a tutti i Gruppi Parlamentari di Camera e Senato il sindacato Slai cobas ha impugnato l’ennesima procedura in corso in sede ministeriale sulla proroga della cassa integrazione relativa al gruppo industriale e richiede la messa sotto inchiesta della casa del Lingotto.
 Allega la proposta di legge di 21 deputati 5stelle (tra cui il ministro Di Maio) già presentata il 23 luglio 2013 a seguito del “Dossier/Fiat: autosabotaggio con i soldi dello Stato” presentato a Montecitorio dal sindacato di base il 27 giugno 2013. Proposta di legge (per la messa sotto inchiesta del gruppo Fiat/FCA) ripresentata dagli stessi pentastellati nell’attuale legislatura il 19 aprile 2018.
 A questo punto il Ministro del Lavoro dovrà finalmente scegliere in quale ambito collocarsi: in quello della messa sotto inchiesta del gruppo di Marchionne (da lui stesso formalmente richiesto) o quello del Ministro delle Infrastrutture Toninelli che proclama “quello di Marchionne mi pare un buon piano”… per accomodarsi al “tavolo” e… tirare a campare!  
 Slai cobas preannuncia per il prossimo settembre a Pomigliano idonee iniziative di mobilitazione sindacale e di tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali del gruppo FCA/CNHI nonché di necessaria informazione pubblica sull’intera vicenda.
Slai cobas - Pomigliano, 19 luglio 2018
Approfondimenti:

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Pubblicato: Mercoledì, 11 Luglio 2018 15:14

F.C.A. Procedura di raffreddamento …..!!!!
 ” con i reparti incandescenti “ 

 Ma a  chi volete darla a bere. Leggi il volantino

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Lunedì, 11 Giugno 2018 14:01

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Informazioni aggiuntive



 
 
 
ASSEMBLEA OPERAIA NAZIONALE 4 NOVEMBRE 2017 POMIGLIANO  
 
 
 
DOCUMENTO CONCLUSIVO ASSEMBLEA 4 NOVEMBRE 2017 POMIGLIANO
VIDEO2: Corteo contro 300 LICENZIAMENTI alla SISME di Olgiate Comasco

VIDEO: ESSELUNGA - Gli operai COOPITAL trovano 25 Kg di COCAINA ma sono sempre senza diritti

VIDEO: Cooperativa - Esselunga di Biandrate ASSEMBLEA CONCLUSIVA

VIDEO: Sentenza BENNET di ORIGGIO - Intervista Avv. RIZZOGLIO

VIDEO 2: Alfa Arese - I licenziati vincono in Appello

 

VIDEO: LA CRISI
CHE UCCIDE,
RICORDANDO MARIA


VIDEO: SUICIDIO CASSAINTEGRATA,
PRESIDIO OPERAI 
FIAT NOLA
ALLA REGIONE CAMPANIA

AMIANTO ALL' ALFA ROMEO: LO SLAI COBAS SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

 
VIDEO: MARLANE MARZOTTO - Dopo 3 anni il via al processo

VIDEO: DONNE IN LOTTA (le mogli degli operai FIAT di Pomigliano)

VIDEO: VIBO VALENTIA - Parlano i 13 OPERAI ITALCEMENTI dal SILOS a 90 metri dal suolo

VIDEO: DOSSIER FIAT - AUTOSABOTAGGIO CON I SOLDI DELLO STATO

Quaderno Rappresentante Lavoratori Sicurezza (modelli e fac-simile)