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Firma l'appello: Vibo Valentia - Operaio subisce un attentato in azienda, ora lo licenziano!

Operaio subisce un attentato in azienda,

ora lo licenziano!

 

Firma e fai circolare quest’appello per sostenere il suo reintegro al lavoro!

 

             Il 3 ottobre 2004 alla Ecocall di Vazzano (VV), azienda che gestisce il trattamento rifiuti in alcuni comuni del Vibonese e ha tra i suoi soci Filippo Callipo ex presidente regionale della Confindustria, durante il turno di notte, gli operai sentirono dei rumori all’esterno. Appena uscirono per vedere cosa succedeva furono fatti segno da colpi di fucile e due operai rimasero feriti, poi altre scariche di pallettoni vennero sparate contro l’azienda.

 

            Domenico Martelli venne colpito da una scarica di pallini 0,5 all’addome e agli arti, rimanendo gravemente ferito. Ancora adesso ha in corpo 40 pallini che non si sono potuti estrarre e tutt’ora deve recarsi in Francia per sottoporsi ad operazioni chirurgiche.

 

             Il 12 dicembre 2006 la Ecocall lo ha licenziato, perché rivendicava l’applicazione del contratto di lavoro! Questo licenziamento è la conclusione di due anni di persecuzioni, di mobbing contro l’operaio, iniziate quando ancora era in malattia per le ferite subite (sei mesi).

            Prima ancora di poter rientrare al lavoro Domenico venne convocato dall’azienda che gli propose di rientrare al lavoro, date le condizioni fisiche, con .... un contratto a tempo determinato di 4 mesi!

            Domenico ovviamente rifiutò la “generosa” offerta aziendale e così scattò la ripicca. Il primo giorno di rientro al lavoro venne riassegnato al turno di notte, quello in cui era stato ferito, nonostante avesse chiesto di essere al momento adibito ad un altro turno, anche sulla base di una certificazione dell’ASL che diagnosticava la persistenza di uno stato di shock a causa dell’attentato e delle ferite.

 

            L’adibizione al turno notturno scatenò a Domenico una violenta crisi di panico, con conseguente e immediato ricovero in ospedale. Ma l’azienda continuò ad adibirlo al turno di notte e cominciò a farlo oggetto di continue e immotivate contestazioni, con provvedimenti disciplinari comminati senza rispetto delle regole previste dallo Statuto dei lavoratori. Questo tanto più Domenico cercava di far valere i propri diritti, fino a licenziarlo pretestuosamente il 12 dicembre 2006.

 

            Alla Ecocall, inoltre, dopo l’attentato vennero utilizzate sei guardie giurate della Vigilanza Italia. Anche loro sono state licenziate dopo aver protestato per l’assenza di condizioni sicurezza.

 

            La Confindustria calabrese continua a parlare di “difesa della legalità” in Calabria, ma poi i suoi principali esponenti nelle loro aziende calpestano in questo modo vergognoso i diritti umani e sindacali degli operai, dei lavoratori.

 

            L’8 febbraio ci sarà il 700 per il reintegro dell’operaio Domenico Martelli. Lo Slai Cobas chiede a tutti i lavoratori, i delegati RSU, le organizzazioni sindacali e politiche, di:

 

 

inviando messaggi di solidarietà e di sostegno o alla casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

o al fax della sede dello Slai Cobas di Vibo Valentia: 0963/45089

 

Partecipando all’iniziativa di solidarietà che ci sarà a Vibo Valentia in occasione del 700 (la data precisa sarà comunicata in seguito)

31/1/2007

Slai Cobas

Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale

www.slaicobas.it

Sede nazionale: Viale Liguria 49, 20143 Milano, tel.fax 02/8392117,

@mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.slaicobasmilano.org

Sede legale: Via Masseria Crispi 4, 80038 Pomigliano d’Arco (Na), tel.fax: 081/8037023,

@mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.slai-cobas.org

Slai Cobas Vibo Valentia: Via G. Murat 14

88900 Vibo Valentia VV Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.