Qualcosa è sfuggito al controllo dei due delegati della ute 6, turno A, lastratura, qualcuno si è sentito abbandonato dal proprio sindacato e ha deciso di rivolgersi a chi, come lui, è sempre sul posto di lavoro, non potendo usufruire di “quarantamila” ore per andare a spasso.
Il capo della ute 6, nelle ultime settimane, ha consegnato varie lettere di richiamo, tre nella stessa postazione di preparazione.
I delegati, ripetutamente chiamati nei giorni scorsi, si sono prodigati a fare i pompieri…a chi si lamentava hanno detto che si deve collaborare, a chi era arrabbiato hanno detto di calmarsi.
Di tutta risposta gli operai si sono uniti e contro l’inutile tentativo repressivo della Sevel hanno deciso di indire un’ora di sciopero.
Nel frattempo l’ennesimo cavo è esploso, ed è ancora fresco il ricordo del precedente incidente, quando una nostra collega è rimasta gravemente ustionata.
Di fronte a questo, cosa fanno i sindacati: continuano a mantenere buoni rapporti con l’azienda, continuano a parlare, ad annuire, a prostrarsi, a farsi usare, a farsi prendere per il culo, a credere a promesse da sempre disattese, a rinunciare alla propria identità, NOI CREDIAMO CHE L’AZIENDA SIA
Forse siamo diversi da voi, ai fiumi di parole della Sevel rispondiamo con i tappi per le orecchie, SIAMO PER L’AZIONE DIRETTA, voi per mettere una misera ora di sciopero dovete fare infiniti passaggi, chiedere al segretario provinciale, a quello regionale, a quello nazionale, a quello mondiale, all’azienda…a Dio.
E’ vero avete più potere di noi, potete far togliere le lettere di richiamo, mentre con noi il provvedimento è assicurato; potete far lavorare di meno chi ve lo chiede e lavorare di meno voi; potete “aggiustare” questo e quello, avete soldi e struttura.
Ma se come è vero questo potere vi viene da anni di servilismo, di silenzio assenzo, dal chiudere un occhio su tutti i gravi problemi delle officine vi contrasteremo e combatteremo
…ANDIAMO PER
SLAI COBAS
Coord. Provinciale di Chieti - SEVEL VAL DI SANGRO www.slaicobaschieti.it