Se prendono per ‘applausi’ i fischi di mirafiori:
allora…‘applaudiamoli’ tutti con forza!
PENSIONI, LAVORO PRECARIO, COMPETITIVITA
Continuano il massacro dei diritti dei lavoratori
PENSIONI: dal 2013 età obbligatoria a 62 anni con 36 anni di contributi. Peggio del governo Berlusconi. Fino al 2013 i lavoratori più anziani continuano a rincorrere gli ‘scalini’. Netta riduzione delle pensioni già da fame con la trappola dei coefficienti di trasformazione.
LAVORI USURANTI: su un ammontare annuo di circa 1,4 milioni di lavoratori considerati usuranti, solo 5000 (cinquemila) all’anno beneficeranno delle agevolazioni… ma che fanno, sfottono?
LAVORO PRECARIO: Con questo accordo sindacati e governo danno ulteriore via libera alle aziende ad assumere con contratti flessibili allungando di anni i contratti precari.
LAVORO STRAORDINARIO: vengono detassate per le aziende le ore fatte lavorare a straordinario rendendole quindi più produttive del lavoro ordinario alla faccia delle politiche per l’occupazione.
COMPETITIVITA: ogni corrispettivo aziendale sarà legato ai risultati ottenuti. In pratica chi si ferma, chi si ammala perderà soldi.
Il disegno di questo nuovo progetto è chiaro: stangate tagli e tasse, tiket e precarietà per i lavoratori per ingrassare i già pingui bilanci aziendali e rilanciare le politiche guerrafondaie (Afganistan, Iraq, Libano....) di governi antioperai ed antipopolari.
Il referendum-farsa va boicottato: hanno già predisposto una valanga di schede truccate da infilare nelle urne in tutta Italia: è mai possibile che chi ha firmato l’accordo (e quindi in conflitto d’interesse) possa svolgere nel chiuso delle salette sindacali e senza alcun controllo le operazioni di scrutinio?! Nemmeno nelle repubbliche delle banane si è mai votato così! Con questo voto gia truccato in partenza puntano inoltre a salvare il governo Prodi dalla micidiale crisi di rappresentanza sociale e dei lavoratori in cui versa: il cosiddetto ‘centrosinistra’ si appresta a ricambiare il padronato organizzando la repressione dell’ opposizione operaia nelle fabbriche e nei posti di lavoro ed inventandosi finte manifestazioni di protesta come quella del 20 ottobre a Roma.
BOICOTTIAMO IL REFERENDUM-TRUFFA NON ANDANDO A VOTARE!
Il 9 novembre sciopero generale contro il governo Prodi-Montezemolo-CGIL-CISL-UIL
Slai Cobas - coordinamento provinciale di Napoli