Sulla consultazione referendaria a cui ci chiamano Cgil, Cisl e Uil, i lavoratori non hanno avuto molta informazione, quello che è passato attraverso i giornali e la televisione fa credere che il protocollo di luglio firmato dai sindacati sia a favore dei lavoratori.
Il governo Prodi, antagonista a quello della destra, è stato votato da molti lavoratori perché pensavano di votare un governo amico, in quello che ha fatto e sta facendo c’è poco d’amico.
Nessuno si faccia illusioni, lo abbiamo detto ieri e continuiamo a dirlo oggi, qualsiasi partito andrà a governare sarà sempre a favore dei padroni e contro i lavoratori, i sindacato di regime appoggeranno la politica di impoverimento dei lavoratori, per mantenere i loro privilegi e i loro vantaggi. .
Il protocollo di luglio interviene su : pensioni, mercato del lavoro e stato sociale, le modifiche che vengono fatte sulle pensioni peggiorano addirittura la riforma del governo Berlusconi, l’accordo ne anticipa l’attuazione e sostituisce lo scalone con gli scalini, questo comporterà che invece di passare da
Vengono introdotte 4 finestre di uscita per chi raggiunge la pensione con 40 anni di lavoro obbligando a lavorare 6 mesi o un anno in più chi ha gia maturato questo diritto.
Sul mercato del lavoro e la legge 30 (o Biagi), sono andati al passo con i tempi, il padronato vuole flessibilità e precarietà, sono stati ben serviti, non è stato modificato niente aumentando invece il periodo di assunzione a tempo determinato.
Il cosi detto welfare, (Stato sociale) non vede miglioramenti in questo accordo, mentre ha già registrato i peggioramenti sull’aumento delle spese legate alla cura e alla prevenzione, come l’aumento dei ticket, la riduzione dei salari, la riduzione del personale nel pubblico impiego. L’intervento sottoscritto dai sindacati prevede un intervento generico sull’armonizzazione del trattamento e l’aumento dei mesi di disoccupazione da
Sono stati chiari invece sugli sgravi da operare alle imprese per incentivare la produttività :
- detassazione del premio di risultato
- sgravi fiscali per centinai di milioni di euro
- abolizione della contribuzione aggiuntiva sugli straordinari.
I lavoratori sappiano che il referendum che andranno a votare e solo consultativo non decisionale, l’accordo è stato gia firmato, la democrazia sindacale viene praticata in questo modo da parecchio tempo ormai, prima firmano poi consultano i lavoratori, questa è la dimostrazione che la base non ha più nessun potere.
Dobbiamo riconquistarlo autorganizzandoci contro questo sistema che ci sta affamando e contro i burocrati sindacali che collaborano a questa sconfitta.
BOICOTTIAMO IL LORO REFERENDUM, COMINCIMO AD AUTORGANIZZARCI IN DIFESA DEI NOSTRI DIRITTI E DEL NOSTRO STIPENDIO, PARTECIPIAMO ALLO SCIOPERO DEL SINDACALISMO DI BASE DEL 9 NOVEMBRE.
SLAI COBAS PALAZOLO DON GNOCCHI