Martedì 30 ottobre - Sala Gemito - ore 15,30
ALFASUD – DATITALIA: IL PADRONATO SMANTELLA I DIRITTI DEI LAVORATORI ED I LIVELLI OCCUPAZIONALI CON L’APPOGGIO DEI SINDACATI CONFEDERALI E DEI GOVERNI
Con la firma dell’accordo dello scorso 23 luglio su controriforma pensionistica e precarietà lavorativa ed il referendum-farsa (dopo lo scippo del TFR e la firma dei contratti-bidone dei chimici e del pubblico impiego cui segue la trattativa in corso del contratto metalmeccanici su orari flessibili e ‘melfizzazione’, paghe di posto e meritocrazia) CGIL-CISL-UIL hanno da tempo ‘saltato il fosso’ schierandosi a tutela degli interessi padronali e governativi e a discapito di quelli dei lavoratori e della povera gente.
Forte dell’asse Prodi-Montezemolo-CGIL-CISL-UIL il padronato estende licenziamenti e intimidazioni dalla Fiat agli altri luoghi di lavoro per imporre pace sociale, precarietà e bassi salari: la lotta dei lavoratori contro la repressione, per la tutela occupazionale e dei diritti sindacali e sociali in fabbrica avrà maggiore efficacia all’interno della mobilitazione in atto contro il governo Prodi ed i suoi sponsor politico-sindacali, oltre che contro i forti poteri industriali e finanziari che ne dettano le strategie antioperaie ed antipopolari. L’impegno in questo senso per lo sciopero generale del prossimo 9 novembre è “interesse concreto” di ogni organismo di resistenza sociale e politica per la reale opposizione alle nefaste politiche economiche e di guerra di padronato e governi.
SLAI Cobas - coordinamento provinciale di Napoli
Vale come invito per adesioni:
telefax: 081/8037023