Tentare di ‘declassare’ le assemblee di ieri ad ‘riunioni’ di poche centinaia di lavoratori come fatto da qualche sindacato confederale significa offendere l’intelligenza dei lavoratori e dei giornalisti: possibile che alle assemblee sindacali retribuite convocate ieri congiuntamente da FIOM-FIM-UILM-FISMIC abbiano partecipato (nel primo e nel secondo turno) appena ‘”poche centinaia di lavoratori?! Assemblee svolte a ‘caldo’ su tematiche e forti vertenze sindacali in atto contro il ‘piano Marchionne’ che sta portando allo sfascio lo stabilimento ed contro il collegato reparto-confino del polo logistico?! Vertenze interessanti circa 7.000 lavoratori del primo e secondo turno e di quello centrale della Fiat e delle aziende collegate operanti all’interno del perimetro dello stabilimento di pomigliano: delle due l’una: o è una bufala (come in effetti è avvenuto per ‘coprire’ la scelta assembleare e pubblica dei lavoratori di accettare le argomentazioni presentate dallo Slai Cobas e di votarne tutti la mozione presentata), oppure in fabbrica FIOM-FIM-UILM-FISMIC non rappresentano neppure se stessi.
Né fa gli interessi dei lavoratori chi, isolato, tenta di trasformare in questioni di ordine pubblico (con tafferugli per mera propaganda mediatica) nel ruolo di ‘sindacato civetta’ con azioni attuate da persone esterne ed estranee ai lavoratori della fabbrica: il cosiddetto ‘sciopero’ di oggi (tanto gonfiato da alcuni media compiacenti) è miseramente fallito, mancando l’indizione di sindacati rappresentativi presenti in fabbrica.
Resta il fatto che tutti i lavoratori della fabbrica hanno rispedito al mittente il ‘piano Marchionne’ ed il reparto-confino e FIOM-FIM-UILM e FISMIC (e quindi non più solo lo Slai Cobas), nelle assemblee di ieri hanno fatto retromarcia (dall’auspicato accordo con ‘garanzie’ sul ‘polo logistico’ al… “rientro di tutti i 316 lavoratori - di cui 100 iscritti allo Slai Cobas - nei posti di lavoro precedentemente occupati nei reparti Fiat”. Altro fatto interessante è che, dopo le assemblee di ieri, e davanti alle migliaia di lavoratori presenti (
SLAI Cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 24/4/208