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FIAT ALFA ROMEO POMIGLIANO - OPERAI CONTRO IL PIANO MARCHIONNE E I REPARTI CONFINO

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LE ASSEMBLEE DEI LAVORATORI SI SCHIERANO CONTRO IL PIANO MARCHIONNE ED I REPARTI CONFINO: UNITI I SINDACATI CONFEDERALI E LO SLAI COBAS CHE PROCLAMANO DUE ORE DI SCIOPERO AL GIORNO (STAMANE DALLE 12.00 ALLE 14.00) CON MANIFESTAZIONE A POMIGLIANO

LO SLAI COBAS (IL SINDACATO PIU’ COLPITO CON 100 ISCRITTI DEPORTATI AL POLO LOGISTICO DI NOLA E CHE STAMATTINA HA DISTRIBUITO 5.000 VOLANTINI AI LAVORATORI E SOTTOPOSTO UNA MOZIONE APPROVATA ALL’UNANIMITA’ IN ASSEMBLEA) ESPRIME  FORTE SODDISFAZIONE PER L’ESITO DEL VOTO DEI LAVORATORI E DELLE INIZIATIVE UNITARIE

 

PRONTI I RICORSI LEGALI

 

Uniti fiom-fim-uilm e Slai Cobas contro il ‘piano Marchionne’ ed il reparto-confino del polo logistico all’interporto di Nola. Anche i sindacati confederali - dopo lo Slai Cobas - predispongono eventuali denunce contro la Fiat per antisindacalità.

 

 In migliaia (circa 3.000 tra addetti Fiat ed aziende collegate)  hanno partecipato alle assemblee  tenute stamattina dalle 9.30 alle 10.30 nello stabilimento della Fiat Alfa Romeo di Pomigliano. Dopo l’introduzione di Andrea Amendola per la Fiom che bolla come …”inaccettabile la pretesa Fiat dei reparti-confino e l’incertezza produttiva  data dalla mancanza di un valido piano industriale e propone 2 ore di sciopero al giorno con manifestazioni esterne alla fabbrica), è intervenuto Angelo Panico, operaio Fiat trasferito al reparto confino di Nola ed appartenente al coordinamento provinciale di Napoli dello Slai Cobas che ha presentato una mozione approvata per voto palese ed alzata di mano (nessun astenuto, nessun contrario):…”col cosiddetto piano Marchionne la Fiat sta portando allo sfascio la fabbrica come già è successo per l’Alfa Romeo di Arese”…”approviamo la proposta del segretario della Fiom ed invitiamo tuTti i sindacati presenti in fabbrica con proprie RSU di supportare le lotte dei lavoratori anche con ricorsi giudiziari ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori richiedendo al giudice del lavoro la repressione della condotta antisindacale della Fiat e la discriminazione contro gli operai invalidi ed il rientro ai posti di appartenenza di tutti e 316 lavoratori deportati”. Anche la UILM (Crescenzo Auriemma interviene e si schiera per le due ore di sciopero al giorno condotte unitariamente e da mandato ai propri avvocati di verificare la percorribilità del ricorso legale) e la FIM (sugli stessi toni: intervento di Michele Liberti).

 

Oggi appuntamento alle 12.00 agli ingressi della fabbrica per le prime 2 ore di sciopero con manifestazione a Pomigliano.

 

Slai Cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate – Pomigliano d’Arco, 28/4/2008