I padroni vogliono mantenerci divisi e passivi, perché è grazie a questa nostra condizione di sfruttati, sottomessi e ricattati che loro possono continuare a godere indisturbati nello spartirsi la torta dei profitti, che cresce costantemente.
Da un recente studio pubblicato dalla BRI, (banca regolamenti internazionali) si attesta che i profitti sono passati dal 23,12% nel 1983, al 33% nel 2005. da Repubblica del 03/05/08.
Sottraendo così ai salari 7000 \ all'anno che significano al mese in busta paga 583 \.
Altro che il taglio dell'IRPEF e la detassazione degli straordinari propagandati mistificatoriamente dai sindacati confederali e i politici di destra e di sinistra borghesi.
Noi operai, dobbiamo comprendere che la pratica di correre ognuno per se, di arrangiarsi individualmente facendo straordinari o secondi lavori non ci salverà, perché non è una soluzione reale ai nostri problemi.
Più ci addentriamo in questa logica, più continueremo a scavarci la fossa lottando tra poveri, sempre più poveri, così facendo ci ridurremmo solo a dei miserabili.
Noi operai dobbiamo reagire a tutto questo, riorganizzandoci riconoscendo che la vera soluzione dei nostri problemi nasce solo da noi stessi.
Ricominciamo a stabilire come riappropriarci degli strumenti di lotta e di difesa, per fronteggiare il ricatto padronale sempre più forte, per affrontare l'aumento di sfruttamento stabilito attraverso i nuovi orari flessibili plurisettimanali.
Rafforzando la resistenza in atto da oltre dieci anni contro i sabati straordinari, che vengono concordati tra azienda e i sindacati concertativi FIM, FIOM, UILM e FISMIC.
Riportare la questione del salario dentro un ottica rivendicativa seria per il suo aumento. Contrastare le condizioni di lavoro alle quali siamo costretti, perché andare al lavoro oggi è come partire per la guerra, sai che parti ma non sai se torni.
Operai, non possiamo più sfuggire alle nostre responsabilità personali e lasciare così la nostra vita, il nostro presente e futuro che è anche quello delle nostre famiglie, nelle mani di avvoltoi e parassiti (politici e sindacalisti) venduti all'interesse padronale che vivono sulle nostre spalle. Decidiamo noi operai chi ci deve realmente rappresentare cominciando a rappresentarci in prima persona.
Per tutte queste ragioni e per discutere dei sabati straordinari indiciamo:
una assemblea per gli operai della NEW HOLLAND
per lunedì 05/05/08 dalle ore
presso il CAM in via Carteria
RSU SLAI COBAS NEW HOLLAND MODENA 05/05/08
SLAI COBAS COORDINAMENTO PROV. MODENA