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SCIOPERO NAZIONALE DELLA SANITA’ PRIVATA - SLAI Cobas Don Gnocco Palazzoli

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Uno  sciopero, dopo quasi 3 anni dalla scadenza del contratto, è una risposta debole alla prepotenza dei padroni di questo settore.

Uno  sciopero, dopo quasi 3 anni dalla scadenza del contratto, è una risposta debole alla prepotenza dei padroni di questo settore. I lavoratori  della fondazione Don Gnocchi e della sanità privata italiana devono cominciare rimboccarsi le maniche e ad autorganizzarsi, per poter contare veramente; sappiano che l’arroganza dei padroni è anche il risultato di una politica collaborazionista e compiacente delle organizzazioni sindacali confederali e solo la lotta decisa può cambiare le cose.

Ai 150.000 lavoratori di questo settore sono stati dilazionati gli arretrati dei miseri aumenti contrattuali del biennio, scaduto nel 2005,  in tre anni, con  il contratto nazionale scaduto alla stessa data, è una beffa che  le  segreterie nazionali di Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil esordiscono con  una velata minaccia intimando :  “alle associazioni datoriali devono firmare prima delle ferie estive, le Regioni devono garantire che questo accada. Diversamente il sindacato confederale, a fronte dell'emergenza salariale del Paese, porrà la questione a livello politico, su tutto il sistema nazionale di accreditamento della sanità privata e a tutte le istituzioni responsabili: Parlamento, Governo e Regioni”, che non preoccupano minimamente i dirigenti delle associazioni padronali della sanità, e indebolisce il movimento dei lavoratori.

Lo SLAI COBAS, non si sottrae al confronto con i lavoratori e partecipa allo sciopero dissentendo con forza dalla politica di sottomissione alle leggi del mercato di Cgil, Cisl e Uil,  sottolineando che serve un’organizzazione di base più solida estranea ai gioghi di potere e fuori dalle pastoie burocratiche che ben conosciamo; ricordando ai burocrati del sindacato che le lotte organizzate in questo modo servono e far perdere soldi ai lavoratori e non impensieriscono i padroni.

Le iniziative che bisogna organizzare sono ben altre degli sciopericchi una tantum per consolidare il monopolio del potere contrattuale.

Tutto questo mentre nel settore della sanità pubblica e privata si scoprono  in continuazione frodi e furti ai danni della collettività per milioni di euro,  non possiamo restare  a guardare serve organizzare un sindacato di classe che metta a primo posto gli interessi economici della classe operaia senza riserve e mediazioni.

 

Oggi  gli infermieri, gli ausiliari, i terapisti e tutte le figure professionali devono insieme cominciare ad organizzarsi dal basso senza vincoli di legge

 

► per aumenti di stipendio che recuperino l’inflazione

► per unificare il contratto della sanità privata con quello della sanità

     Pubblica

► Per condizioni di lavoro dignitose.

► Per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.

► Per rispondere all’emergenza salariale dei lavoratori e di tutti i

     I salariati italiani con la lotta decisa e ad oltranza.

► Per contratti di lavoro decisi e votati dalla maggioranza dei

     Lavoratori.

 

SCIOPERO AD OLTRANZA CONTRO L’ARROGANZA DEI PADRONI DELLA SANITA’  PRIVATA  !!