FIAT POMIGLIANO

Rinnovo sindacale in Fiat, sull'esito pende l'ombra del ricorso voluto dallo Slai-Cobas

TERMOLI. L’ombra del ricorso pende sull’esito del rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria allo stabilimento Fiat Powertrain Technologies di contrada Rivolta del Re a Termoli. A promuoverlo è stato il coordinamento provinciale di Campobasso dello Slai-Cobas, una delle sette organizzazioni che hanno preso parte alla consultazione di fabbrica una decina di giorni fa. Dopo aver riconquistato la Rsu nel voto del 16 e 17 giugno, infatti, già in clima di conflittualità per essersi dovute ri-aggiudicare in sede giudiziaria le chance delle assemblee tra i lavoratori, le componenti militanti dello Slai-Cobas denunciano irregolarità in seno all’operato della commissione elettorale interna per quanto attiene all’assegnazione degli Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza).

“Ancora una volta tentano di bloccare la parola allo Slai-Cobas – denunciano dal sindacato metalmeccanico autonomo – nonostante le norme vigenti e le prassi consolidate dicono di assegnare la Rls al primo candidato eletto di ogni sindacato (6 Rls da nominare, su altrettante sigle che hanno ottenuto almeno una rappresentanza).

In questo caso, invece, con un colpo di spugna viene assegnata alla lista Fismic (ex Sida) seppure il loro primo eletto abbia riportato minor voti di preferenza del candidato dello Slai-Cobas il perché – secondo loro – alla Fim-Cisl ne vengono addirittura date 2, incoronandola come reginetta dell’anno”.

Intanto lo Slai-Cobas ha presentato ricorso al comitato dei garanti.

“E’ un nostro diritto difendere la sicurezza dei lavoratori dalle speculazioni di convenienza di qualcuno. I lavoratori ci hanno votato e andremo fino in fondo nella battaglia sindacale e legale per riavere quello che ci spetta, contro chi muove i fili di questo capitalismo sfasciato e che vorrebbe sempre di più di attanagliare chi dice la verità sulle condizioni e sui pericoli che corrono spesso i lavoratori dentro le fabbriche alienati e mossi a bacchetta dal carretto della concertazione e della flessibilità”.

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