FIAT POMIGLIANO
FIAT POMIGLIANO: DOMANI PRESIDI AI CANCELLI E ‘LIVE ACTION’ DI MOGLI OPERAI E ‘ZEZI
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MARCHIONNE DISSE CHE FABBRICA ITALIA DOVEVA IMPEDIRE I LICENZIAMENTI IN FIAT GROUP MENTRE OGGI DICE CHE <E’ STATA UNA IMBECILLATA> E RITORNA A FIAT GROUP PER IMPEDIRE I LICENZIAMENTI IN FABBRICA ITALIA
LANDINI SI LIMITA A SOLLECITARE GIUSTIZIA PER I “SUOI 19” E CONSENTE ALLA FIAT DI SPOSTARE L’ATTENZIONE DA UN ANNUNCIATO DISASTRO INDUSTRIALE AD UNA “MERA QUESTIONE GIURIDICA DI DIRITTO SINDACALE”
Dopo aver preso tutti per i fondelli oggi <la Fiat ci riprova con l’imbecillata>: il fatto è che stavolta Marchionne & Soci sono stati costretti a ‘rimetterci la faccia”, questo perché nello scorso settembre il Tribunale di Torino, su ricorso Slai cobas, si è chiaramente pronunciato sul diritto di tutti i lavoratori di FIAT GROUP Pomigliano ad essere assunti in Fabbrica Italia entro il 13 luglio 2013, data della scadenza della cassa integrazione per la ‘cessazione dell’attività’ del vecchio stabilimento. Il fatto è che oggi la Fiat è <messa in affanno e sotto pressione>, tra altro, da un lato dallo Slai cobas e dall’altro dalle mogli degli operai organizzate in Comitato che hanno già indetto un’assemblea nazionale per la ‘data strategica’ del prossimo 1° maggio a Pomigliano. Con questi presupposti, il fallimento di Fabbrica Italia ed il persistere della cassa integrazione ‘senza futuro’ per tutti gli oltre 5.000 lavoratori (FIP-FGA-INDOTTO) sommandosi al pericolo licenziamento dal prossimo 13 luglio degli oltre 2.000 addetti a FGA/INDOTTO avrebbe innescato la deflagrazione di una vera e propria <bomba sociale, sindacale e politica> a Pomigliano ed in Campania, nonché giudiziaria con migliaia di ricorsi dei lavoratori: è per questo che Marchionne è stato costretto a fare il repentino voltafaccia!
Non aiutano i lavoratori le strategie di bottega della FIOM e gli appelli elettorali di Landini che, per calcolate esigenze di “immagine” (e indotta strumentalizzazione elettorale) mira a rappresentare come “questione di pochi una questione di tutti” e che riguarda oltre 5.000 addetti: altro che 19, ai quali va comunque tutta la nostra solidarietà.
• DOMANI AL CAMBIO TURNO (H 13/14,15) PRESIDI AI CANCELLI DELLA FIAT E VOLANTINAGGIO DELLO SLAI COBAS.
• SARA’ PRESENTE ANCHE UNA DELEGAZIONE DELLE MOGLI DEGLI OPERAI PER UNA ‘CHIACCHIERATA DI CARNEVALE’ PER DIRE PUBBLICAMENTE, INSIEME AL GRUPPO OPERAIO DEI ZEZI, COSA NE PENSANO DI MARCHIONNE E DEL SUO NUOVO PIANO
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 6/2/2013
LANDINI SI LIMITA A SOLLECITARE GIUSTIZIA PER I “SUOI 19” E CONSENTE ALLA FIAT DI SPOSTARE L’ATTENZIONE DA UN ANNUNCIATO DISASTRO INDUSTRIALE AD UNA “MERA QUESTIONE GIURIDICA DI DIRITTO SINDACALE”
Dopo aver preso tutti per i fondelli oggi <la Fiat ci riprova con l’imbecillata>: il fatto è che stavolta Marchionne & Soci sono stati costretti a ‘rimetterci la faccia”, questo perché nello scorso settembre il Tribunale di Torino, su ricorso Slai cobas, si è chiaramente pronunciato sul diritto di tutti i lavoratori di FIAT GROUP Pomigliano ad essere assunti in Fabbrica Italia entro il 13 luglio 2013, data della scadenza della cassa integrazione per la ‘cessazione dell’attività’ del vecchio stabilimento. Il fatto è che oggi la Fiat è <messa in affanno e sotto pressione>, tra altro, da un lato dallo Slai cobas e dall’altro dalle mogli degli operai organizzate in Comitato che hanno già indetto un’assemblea nazionale per la ‘data strategica’ del prossimo 1° maggio a Pomigliano. Con questi presupposti, il fallimento di Fabbrica Italia ed il persistere della cassa integrazione ‘senza futuro’ per tutti gli oltre 5.000 lavoratori (FIP-FGA-INDOTTO) sommandosi al pericolo licenziamento dal prossimo 13 luglio degli oltre 2.000 addetti a FGA/INDOTTO avrebbe innescato la deflagrazione di una vera e propria <bomba sociale, sindacale e politica> a Pomigliano ed in Campania, nonché giudiziaria con migliaia di ricorsi dei lavoratori: è per questo che Marchionne è stato costretto a fare il repentino voltafaccia!
Non aiutano i lavoratori le strategie di bottega della FIOM e gli appelli elettorali di Landini che, per calcolate esigenze di “immagine” (e indotta strumentalizzazione elettorale) mira a rappresentare come “questione di pochi una questione di tutti” e che riguarda oltre 5.000 addetti: altro che 19, ai quali va comunque tutta la nostra solidarietà.
• DOMANI AL CAMBIO TURNO (H 13/14,15) PRESIDI AI CANCELLI DELLA FIAT E VOLANTINAGGIO DELLO SLAI COBAS.
• SARA’ PRESENTE ANCHE UNA DELEGAZIONE DELLE MOGLI DEGLI OPERAI PER UNA ‘CHIACCHIERATA DI CARNEVALE’ PER DIRE PUBBLICAMENTE, INSIEME AL GRUPPO OPERAIO DEI ZEZI, COSA NE PENSANO DI MARCHIONNE E DEL SUO NUOVO PIANO
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 6/2/2013