FIAT POMIGLIANO

SLAI Cobas Pomigliano -

sabato 30 giugno

OTTO ORE DI SCIOPERO

in Fiat e terziarizzate

 

LA FIAT SI PREPARA A  SCARICARE SUI LAVORATORI

LE MAGAGNE AZIENDALI: NON LO CONSENTIREMO!

 

Con una recente sceneggiata su stampa e TV l’amministratore delegato Marchionne ha cercato di scaricare le note magagne aziendali sui lavoratori. Le tragicomiche sceneggiate sui  reparti del nuovo direttore di stabilimento hanno lo stesso scopo: salvarsi la faccia -e la carriera- proseguendo nelle devastanti politiche che hanno prima portato alla chiusura dell’Alfanord ed oggi stanno accelerando il premeditato ‘confezionamento’ di uno stato di irreversibile sfascio impiantistico ed occupazionale all’Alfasud. E’ inqualificabile la pretesa aziendale di ulteriore aumento dei ritmi -già oggi insostenibili- e del sabato lavorativo fisso sui due turni. Gli RLS di tutti i sindacati coprono l’intera operazione col ‘patto di solidarietà’ in appoggio al nuovo direttore, firmato lo scorso giovedì, nonostante i gravi infortuni avvenuti in 147 e 159.

 

 Non è un caso che la fabbrica (già compromessa dalle logiche speculative del ‘prendi i soldi e fuggi’             -e clientelari- delle terziarizzazioni) oggi cade letteralmente a pezzi sui lavoratori, grazie anche alle scelte di azzeramento dei servizi tecnici e dei necessari interventi di manutenzione ordinaria e strutturale nonché di non riammodernamento impiantistico  E’ grazie a questi ‘signori’ (ed alle coperture della concertazione politica e sindacale di cui godono) che oggi si delibera appena il 10% delle scarse 700 vetture (147 e 159) prodotte al giorno: il  90% è scartato per i noti difetti di lastratura, verniciatura e stampaggio (lo stampaggio è stato dimezzato dalla terziarizzata che ha arraffato e portato fuori  intere linee di presse  prima di restituire gli impianti alla Fiat: nel reparto non si riesce ad aggiustare gli stampi e molti pezzi sono prodotti altrove), oppure per i cronici ritardi di fornitura dei particolari da montare da parte delle aziende dell’indotto.

 

   E’ grazie a questi ‘signori’ che il 60% degli addetti al montaggio è diventato invalido per gravi malattie professionali. E’ grazie a loro che gli infortuni nei reparti si susseguono e mettono a repentaglio la salute e la vita degli unici che in questa fabbrica faticano: i lavoratori! E’ grazie a chi ha coperto  anni di evasione contributiva -dando carte INPS ‘pezzottate’ ai lavoratori- che oggi alla D.H.L. non possono andare in pensione perché ‘qualcuno’ si è messo in tasca i contributi dei lavoratori. Recenti ordinanze del Tribunale di Nola su denuncia dello Slai Cobas confermano le scoperture contributive! E’ grazie a loro che è in atto una vera e propria ‘stretta repressiva’ antioperaia con i vigilanti illegalmente preposti al controllo dei lavoratori nei reparti, provocatorie procedure disciplinari, trasferimenti di rappresaglia antisindacale, minacce ai lavoratori RCL ecc. Quegli stessi che, nonostante le mosche mangiano il pranzo degli operai in sala mensa (forse è per questo che mancano i piatti previsti ed addirittura il pane e troviamo i piatti e le stoviglie son pieni di ‘scorzi di tartaro’…?!) dicono e scrivono che il servizio della Pellegrini è…’ottimo ed abbondante’!

 

PER NON FINIRE TUTTI… ‘CORNUTI E MAZZIATI’:

 

sabato 7 luglio - ore 09.00 – sede Slai Cobas Pomigliano

CONGRESSO SLAI COBAS

DEI LAVORATORI FIAT E TERZIARIZZATE:

 

COME LAVORATORI ABBIAMO RAGIONI DA VENDERE, MA LE

RAGIONI DA SOLE NON BASTANO: BISOGNA ‘VOLTARE PAGINA’

ED ORGANIZZARE UN FORTE SLAI COBAS PER FARLE VALERE!

 

SLAI Cobas Fiat e terziarizzate – Pomigliano, 29/6/2007