SLAI Cobas Regione Lombardia: SI E' TOCCATO IL FONDO! PREPARIAMOCI A SCAVARE!
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SI E' TOCCATO IL FONDO! PREPARIAMOCI A SCAVARE!
La stanca recita di cui abbiamo parlato in un comunicato precedente
continua. Ieri si è svolto il consiglio RSU, indetto per discutere sulle
modalità della consultazione di lavoratrici e lavoratori sulla pessima
preintesa sul contratto decentrato (CCDI) sottoscritta dai confederali
(come svendita di fine saldi al prezzo imposto dall'Amministrazione) a fine
dicembre 2009 (vedi nostro comunicato del 28.12.2009).
Il metodo adottato dalla trimurti sindacale CGIL-CISL e UIL ha come
impostazione di fondo il fatto che i lavoratori possono ascoltare le loro
chiacchiere senza decidere. A loro non importa se le assemblee sono sempre
più disertate dai lavoratori: il loro mestiere è quello di fare la voce,
anche se inascoltata, dei padroni, perchè è da quest'ultimi che possono
avere favori e dispensarli alle proprie clientele. Presentano le
piattaforme senza nemmeno avere il parere dei lavoratori e chiudono la
trattativa firmandola come confederazione ed esecutivo RSU (espressione
della maggioranza e appendice dei sindacati confederali); poi si
ammaestrano le "pecore" lavoratrici nelle assemblee; quando queste
oppongono motivati rifiuti, non fanno nulla per cambiare le cose.
La riunione è stata fortunatamente movimentata dalla presenza di una
delegazione di colleghi D5 esclusi dalle progressioni orizzontali negli
scorsi anni, venuti a chiedere conto di una preintesa che li ignora,
costituendo così una pietra tombale sulla loro speranza di giustizia, di
ottenere, come già hanno avuto gli altri colleghi, il passaggio di livello
orizzontale.
La maggioranza confederale ha ovviamente difeso i contenuti della preintesa
, pur con qualche contorcimento marcato uil, che non cambia la sostanza.
Come loro stessi hanno affermato, i punti forti dell'accordo:
indennità di 750 euro lordi soggetti a mille vincoli;
ulteriore frammentazione degli scaglioni del premio incentivante, il cui
importo, per la prima volta, viene incrementato solo per alcuni;
conferma dei criteri discrezionali e discriminatori per l'attribuzione
delle indennità ricche e delle posizioni organizzative (quadri); nessuna
nuova progressione orizzontale D5>D6;
cancellazione dell'indennità fitosanitari;
sono stati scritti dall'amministrazione , che su alcuni di essi ha anche
posto "vincoli politici", ben accettati dai nostri (?) rappresentanti in
trattativa ("cosa possiamo fare di fronte a Formigoni?" si chiedono questi
eroi delle cause perse) .
La dignità e la decenza non abitano tra di loro!
Non è difficile capire che non c'è modo peggiore di arrivare a una
trattativa che quello dei nostri "esecutivi": senza la forza data da una
piattaforma discussa e accettata da tutti i lavoratori e senza alcuna
volontà di metterla in campo con la lotta in caso di resistenza della
controparte (?). Non è certamente possibile rimontare la china di una
situazione di demoralizzazione generale dei lavoratori dell'ente,
affidandoci alle cure di chi lavora per disarmare le nostre coscienze e
volontà perchè accetta politicamente e prima di tutto le esigenze
dell'Amministrazione.
Come rispondere a questa ennesima bastonata?
PARTECIPIAMO TUTTE E TUTTI ALLE ASSEMBLEE
che si terranno dal 25 al 27 gennaio 2010 a Milano e in ogni Ster (vedi
calendario allegato)
cod. 41 e cod. 64 per raggiungere la sede dell'assemblea e ritorno
BOCCIAMO LA PREINTESA,
IMPONENDO DI RICOSTRUIRE DAL BASSO LA PIATTAFORMA DEI LAVORATORI!
DETERMINIAMO I PASSAGGI POLITICI E ORGANIZZATIVI CHE PERMETTANO DI FAR
VALERE LA NOSTRA CAUSA COME LAVORATORI IN OPPOSIZIONE ALLA POLITICA DI
QUESTI VENDITORI DI FUMO E SERVITORI DELI INTERESSI NON NOSTRI.
Possiamo ribaltare la situazione se molti di noi si renderanno protagonisti di
iniziative in difesa delle nostre condizioni di lavoro e di vita!
NON FACCIAMOCI SPAVENTARE DAL DISCORSO DEL "MENO PEGGIO":
NIENTE E' PEGGIO DEL TENERE SEMPRE BASSA LA TESTA, SPERANDO NELLA CLEMENZA DEL PADRONE.
I delegati RSU
SLAI Cobas Regione Lombardia
Aldo Milani 25908 Arturo Pinotti 28005La stanca recita di cui abbiamo parlato in un comunicato precedente
continua. Ieri si è svolto il consiglio RSU, indetto per discutere sulle
modalità della consultazione di lavoratrici e lavoratori sulla pessima
preintesa sul contratto decentrato (CCDI) sottoscritta dai confederali
(come svendita di fine saldi al prezzo imposto dall'Amministrazione) a fine
dicembre 2009 (vedi nostro comunicato del 28.12.2009).
Il metodo adottato dalla trimurti sindacale CGIL-CISL e UIL ha come
impostazione di fondo il fatto che i lavoratori possono ascoltare le loro
chiacchiere senza decidere. A loro non importa se le assemblee sono sempre
più disertate dai lavoratori: il loro mestiere è quello di fare la voce,
anche se inascoltata, dei padroni, perchè è da quest'ultimi che possono
avere favori e dispensarli alle proprie clientele. Presentano le
piattaforme senza nemmeno avere il parere dei lavoratori e chiudono la
trattativa firmandola come confederazione ed esecutivo RSU (espressione
della maggioranza e appendice dei sindacati confederali); poi si
ammaestrano le "pecore" lavoratrici nelle assemblee; quando queste
oppongono motivati rifiuti, non fanno nulla per cambiare le cose.
La riunione è stata fortunatamente movimentata dalla presenza di una
delegazione di colleghi D5 esclusi dalle progressioni orizzontali negli
scorsi anni, venuti a chiedere conto di una preintesa che li ignora,
costituendo così una pietra tombale sulla loro speranza di giustizia, di
ottenere, come già hanno avuto gli altri colleghi, il passaggio di livello
orizzontale.
La maggioranza confederale ha ovviamente difeso i contenuti della preintesa
, pur con qualche contorcimento marcato uil, che non cambia la sostanza.
Come loro stessi hanno affermato, i punti forti dell'accordo:
indennità di 750 euro lordi soggetti a mille vincoli;
ulteriore frammentazione degli scaglioni del premio incentivante, il cui
importo, per la prima volta, viene incrementato solo per alcuni;
conferma dei criteri discrezionali e discriminatori per l'attribuzione
delle indennità ricche e delle posizioni organizzative (quadri); nessuna
nuova progressione orizzontale D5>D6;
cancellazione dell'indennità fitosanitari;
sono stati scritti dall'amministrazione , che su alcuni di essi ha anche
posto "vincoli politici", ben accettati dai nostri (?) rappresentanti in
trattativa ("cosa possiamo fare di fronte a Formigoni?" si chiedono questi
eroi delle cause perse) .
La dignità e la decenza non abitano tra di loro!
Non è difficile capire che non c'è modo peggiore di arrivare a una
trattativa che quello dei nostri "esecutivi": senza la forza data da una
piattaforma discussa e accettata da tutti i lavoratori e senza alcuna
volontà di metterla in campo con la lotta in caso di resistenza della
controparte (?). Non è certamente possibile rimontare la china di una
situazione di demoralizzazione generale dei lavoratori dell'ente,
affidandoci alle cure di chi lavora per disarmare le nostre coscienze e
volontà perchè accetta politicamente e prima di tutto le esigenze
dell'Amministrazione.
Come rispondere a questa ennesima bastonata?
PARTECIPIAMO TUTTE E TUTTI ALLE ASSEMBLEE
che si terranno dal 25 al 27 gennaio 2010 a Milano e in ogni Ster (vedi
calendario allegato)
cod. 41 e cod. 64 per raggiungere la sede dell'assemblea e ritorno
BOCCIAMO LA PREINTESA,
IMPONENDO DI RICOSTRUIRE DAL BASSO LA PIATTAFORMA DEI LAVORATORI!
DETERMINIAMO I PASSAGGI POLITICI E ORGANIZZATIVI CHE PERMETTANO DI FAR
VALERE LA NOSTRA CAUSA COME LAVORATORI IN OPPOSIZIONE ALLA POLITICA DI
QUESTI VENDITORI DI FUMO E SERVITORI DELI INTERESSI NON NOSTRI.
Possiamo ribaltare la situazione se molti di noi si renderanno protagonisti di
iniziative in difesa delle nostre condizioni di lavoro e di vita!
NON FACCIAMOCI SPAVENTARE DAL DISCORSO DEL "MENO PEGGIO":
NIENTE E' PEGGIO DEL TENERE SEMPRE BASSA LA TESTA, SPERANDO NELLA CLEMENZA DEL PADRONE.
I delegati RSU
SLAI Cobas Regione Lombardia