LA CASTA: SLAI Cobas Regione Lombardia - Fitosanitario
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Le organizzazioni sindacali confederali hanno vinto martedì una gloriosa battaglia in nome del diritto alla rappresentanza: i delegati RS* non conformi (seppure votati dai dipendenti) e i componenti della delegazione di lavoratrici e lavoratori, che, su mandato dell’assemblea di tutto il personale fitosanitario, volevano partecipare alla trattativa sul proprio futuro lavorativo sono stati respinti.
Le organizzazioni sindacali confederali hanno vinto martedì una gloriosa battaglia in nome del diritto alla rappresentanza: i delegati RS* non conformi (seppure votati dai dipendenti) e i componenti della delegazione di lavoratrici e lavoratori, che, su mandato dell’assemblea di tutto il personale fitosanitario, volevano partecipare alla trattativa sul proprio futuro lavorativo sono stati respinti. Pur di non sedersi allo stesso tavolo, hanno rinunciato al confronto con l’amministrazione, che pur forse si traduceva solo nel ricevere un’informativa. Le norme che si sono dati per garantirsi il monopolio della rappresentanza sono salve. Il resto sono solo “danni collaterali”: dopo due mesi di rifiuto del confronto (4 – quattro –assemblee disertate dalla maggioranza della RS), è stata inflitta a lavoratrici e lavoratori l’umiliazione supplementare di ignorare anche la facoltà di scegliersi la propria delegazione. Le segreterie confederali pretendevano di imporre anche i nomi dei due unici fitosanitari ammessi. Per noi, la rappresentanza è altro: quello che cerchiamo di fare, che abbiamo cercato di fare finora anche in questo caso, è farci portavoce delle istanze dei diretti interessati, senza riguardi per il quadro politico o gli equilibri di potere. Certo, fornendo il più possibile strumenti di conoscenza, consigliando, anche battendoci, se ritenevamo che certe posizioni potessero configgere con gli interessi più generali dei lavoratori regionali. Ma sempre con il massimo rispetto dei lavoratori e delle loro istanze. E sempre con la ricerca della massima unità, dentro e fuori dalla RS della regione. Qualcun altro ha rotto questa unità, basata sull’opposizione al trasferimento del Servizio fitosanitario fuori dalla regione. I confederali hanno poi scelto di modellare a loro somiglianza anche la delegazione trattante dell’RS, calpestando a maggioranza il diritto alla rappresentanza di più di un terzo dei lavoratori dell’ente. Una scelta autistica, compiuta evitando il confronto con i loro rappresentati (o chi dovrebbe esserlo) e con gli altri delegati. Sarà forse per questo che i fitosanitari si fidano poco delle loro rassicurazioni, circa il futuro roseo che li attende in Ersaf, ente nato con difficoltà, dalle quali non è mai uscito, fortemente sottofinanziato dalla regione e attualmente oggetto di una pesante ristrutturazione che riguarda compiti, strutture e fa temere un doloroso bilancio occupazionale. Con il “privato amico” sempre in agguato
Certo, i fitosanitari hanno da parte loro tanti difetti. Primo fra tutti amare troppo il proprio lavoro, nonostante le grosse responsabilità (non riconosciute dall’amministrazione) e i disagi che comporta. Forse proprio l’amarezza, che ci prende a vedere anni di sforzi andare in fumo per la noncuranza di chi ci considera solo una dote o cavie, o un’occasione per affermare la propria Intesa monopolistica, ci ha fatto perdere di vista qualche aspetto della situazione. Ma non ancora tutto è deciso e, dopo tutto, il primo aprile forse ci aspetta solo un pesce…
PS * siamo costretti a scrivere RS, perché qualcuno si è mangiato la U.
SLAI Cobas
Regione Lombardia
PS * siamo costretti a scrivere RS, perché qualcuno si è mangiato la U.
SLAI Cobas
Regione Lombardia
MOZIONE
dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori
del Servizio fitosanitario regionale
Le lavoratrici e i lavoratori del Servizio fitosanitario (SFR) della Regione Lombardia, riuniti in assemblea il 26 febbraio 2008, valutano negativamente il mancato accoglimento della propria richiesta di partecipazione mediante delegazione all’incontro di trattativa del 22 febbraio 2008 e ribadiscono la medesima richiesta per i prossimi incontri. Osservano inoltre che, se secondo le dichiarazioni di amministrazione e sindacati Cgil, Cisl e Uil, verranno mantenute inalterate le condizioni dei dipendenti trasferiti, allora è legittimo chiedersi i motivi del trasferimento. Non ritenendosi garantiti dal ricorso, per la determinazione delle condizioni di trasferimento, a un atto come la convenzione, modificabile in ogni momento sulla base di trattative fra dirigenti, chiedono di individuare opportuni strumenti giuridici con i quali, pur rimanendo i lavoratori nei ruoli regionali a parità di condizioni salariali e normative, ne sia possibile la dipendenza funzionale da Ersaf.
del Servizio fitosanitario regionale
Le lavoratrici e i lavoratori del Servizio fitosanitario (SFR) della Regione Lombardia, riuniti in assemblea il 26 febbraio 2008, valutano negativamente il mancato accoglimento della propria richiesta di partecipazione mediante delegazione all’incontro di trattativa del 22 febbraio 2008 e ribadiscono la medesima richiesta per i prossimi incontri. Osservano inoltre che, se secondo le dichiarazioni di amministrazione e sindacati Cgil, Cisl e Uil, verranno mantenute inalterate le condizioni dei dipendenti trasferiti, allora è legittimo chiedersi i motivi del trasferimento. Non ritenendosi garantiti dal ricorso, per la determinazione delle condizioni di trasferimento, a un atto come la convenzione, modificabile in ogni momento sulla base di trattative fra dirigenti, chiedono di individuare opportuni strumenti giuridici con i quali, pur rimanendo i lavoratori nei ruoli regionali a parità di condizioni salariali e normative, ne sia possibile la dipendenza funzionale da Ersaf.
DANNO MANDATO VINCOLANTE
all’esecutivo RSU in qualità di delegazione trattante
all’esecutivo RSU in qualità di delegazione trattante
1 - di attenersi alle decisioni assunte nel corso delle assemblee finora effettuate relativamente alla piattaforma di trattativa, alla cui base sta l’opposizione al trasferimento coatto dei lavoratori nei ruoli dell’Ersaf, con l’obiettivo di garantire gli attuali livelli di efficienza e il carattere pubblico del servizio e di conservare il proprio presente trattamento economico/giuridico
2 - di consultare le lavoratrici e i lavoratori interessati prima della sottoscrizione di qualunque accordo con l’amministrazione, riconvocando un’assemblea per la presentazione della bozza di accordo scritta e del
testo integrale della convenzione prevista dalla norma sul trasferimento.
DANNO MANDATO
alle RSU e alle Organizzazioni sindacali:
3 - di proseguire lo stato di mobilitazione degli addetti al Servizio
fitosanitario, con pubblicizzazione dei contenuti della vertenza tramite manifestazioni pubbliche e ricorso ai mezzi di comunicazione;
4 - di confermare perciò le nuove iniziative di sciopero previste per il giorni dal 3 al 6 marzo 2008 e di ricorrere ad altre incisive iniziative di lotta;
5 - di coinvolgere nella mobilitazione le altre lavoratrici e gli altri lavoratori della giunta, anche mediante iniziative di sciopero di solidarietà.
2 - di consultare le lavoratrici e i lavoratori interessati prima della sottoscrizione di qualunque accordo con l’amministrazione, riconvocando un’assemblea per la presentazione della bozza di accordo scritta e del
testo integrale della convenzione prevista dalla norma sul trasferimento.
DANNO MANDATO
alle RSU e alle Organizzazioni sindacali:
3 - di proseguire lo stato di mobilitazione degli addetti al Servizio
fitosanitario, con pubblicizzazione dei contenuti della vertenza tramite manifestazioni pubbliche e ricorso ai mezzi di comunicazione;
4 - di confermare perciò le nuove iniziative di sciopero previste per il giorni dal 3 al 6 marzo 2008 e di ricorrere ad altre incisive iniziative di lotta;
5 - di coinvolgere nella mobilitazione le altre lavoratrici e gli altri lavoratori della giunta, anche mediante iniziative di sciopero di solidarietà.
Milano, 26 febbraio 2008
Le lavoratrici e i lavoratori del Servizio fitosanitario della Regione Lombardia approvata a maggioranza (11 favorevoli, 1 contrario, 0 astenuti)