Da quel incidente l’Alitalia aveva prodotto delle procedure di sicurezza che purtroppo sono state disattese e che hanno comportato una corresponsabilità nell’incidente di domenica scorsa.
Le stesse procedure recepite da SEA e trasmesse solo a parte del personale (e in modo superficiale) incaricato di assistere quel tipo di aeromobile hanno comportato anch’esse una corresponsabilità di SEA nell’incidente.
Il lavoratore, un CSB del carico scarico mandato in missione con l’ordine dato da un suo superiore di scaricare l’unico pallet (segnato come merce nella distribuzione di scarico e non come zavorra), presente nella stiva superiore dell’md11 in questione, non essendosi accorto di alcune scritte posizionate sul pallet (alcune in inglese altre in italiano) che dicevano di non scaricarlo, lo ha fatto , causando l’impennata dell’aereo.
L’aereo aveva delle riserve di carburante distribuite tra le ali e anche nel serbatoio di coda che ne hanno aumentato il peso posteriore e comportando una corresponsabilità nell’incidente.
Ovviamente il lavoratore è corresponsabile dell’accaduto, ma lo sono anche e ancora di più
L’Alitalia : dopo l’incidente del 2006 aveva previsto che il pallet di zavorra fosse stivato in una precisa posizione e reso inamovibile, non lo ha fatto spostandolo in altre posizioni e cosa ancora più grave non sigillando i ganci che servono a fermarlo nella posizione prevista evitando il suo spostamento.
L’Alitalia: prima dell’incidente di domenica il pallet era sprovvisto di ganci sigillati, ora i ganci sono sigillati ! Prima dell’incidente l’allarme sonoro anti tipping era disattivato!
Altre compagnie usano quel tipo di aeromobile (Eva air, Fedex) e al contrario di Alitalia, utilizzano dei sistemi di prevenzione più efficaci, infatti usano ancorare l’aeromobile con della zavorra al carrello anteriore, evitando, nel caso in cui ci sia un errore umano, che l’aereo possa impennarsi.
Nei mesi passati a diversi colleghi del carico scarico è capitato di scaricare inavvertitamente il pallet di zavorra, ma per una fortuita casualità, l’aereo non si è mai impennato. Fino a domenica scorsa è andata sempre bene.
Questo significa che il problema c’era prima, c’e’ adesso e ci sarà domani, perché se per caso fra un mese capiterà a un Csb che in questi giorni non era presente a Malpensa e a cui non sarà fornita la debita istruzione, di scaricare l’md11 Az, potrebbe non accorgersi dei cartelli e ripetere ciò che è successo ora e magari con esiti più tragici.
SEA ed Alitalia hanno il dovere di garantire dei sistemi di prevenzione sicuri, che possano annullare eventuali danni a cose e a persone dovuti a errori umani.
Questi sistemi sono presenti su quasi tutte le attrezzature che vengono quotidianamente utilizzate in piazzale, ma non esistono per aerei del genere, che tra l’altro sono considerati ad alto rischio dall’Alitalia stessa.
E i risultati poi quali sono: che
Che l’unico che deve pagare è il lavoratore, al quale SEA dice:
Siccome Sea è buona, prendi la buona uscita (l’incentivo all’esodo) e licenziati tu, altrimenti ti dobbiamo licenziare.
Lavorando si può sbagliare e solo chi lavora lo sa, ma in SEA ciò non è concesso, perlomeno agli operai e agli impiegati. Alcuni responsabili possono danneggiare aerei, attrezzature ma non c’e’ problema : paga
Oggi è toccato a questo lavoratore ricevere questo trattamento dalla SEA, domani a chi toccherà?
Malpensa,17/03/2007
Coordinatore
SLAI Cobas Aeroportuali Malpensa