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Slai Cobas K.c.s. Gerosa Brighetto Milano: NON REGALIAMO I NOSTRI SOLDI AI PADRONI E AI SINDACATI !
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guadagnare senza riserve sulla pelle della povera gente, INFINE FURTO DELLA LIQUIDAZIONE !
Anche le cooperative sociali fanno parte di questa categoria; con questa formula i governi da decenni hanno legalizzato un nuovo tipo di sfruttamento, che in pratica significa: riduzione, per legge e per contratto, dello stipendio e dei diritti; infine della dignità di centinaia e migliaia di lavoratori italiani ed extracominitari.
Questa è l’aria che i soci e le socie della cooperativa Kcs Caregiver, respirano nelle struttura pubbliche gestite dal comitato dei soci, quelli che contano veramente.
Dividono i lavoratori: tolleranza per alcuni repressione per altri, i soci e le socie (ausiliari o O.S.S. infermieri, terapisti) lavorano 38 ore settimanali per circa 900 euro mensili, super ricattati e continuamente sotto pressione, senza sicurezza nei turni di lavoro, abituati o costretti a lavorare da soli durante la mobilizzazione o i bagni agli ospiti; una situazione di illegalità continua rispetto alle norme di sicurezza e prevenzione sul lavoro, che persistono a causa della divisione dell’insicurezza creata ad arte da dirigenti e scagnozzi della direzione, a causa della paura a ribellarsi di chi lavora.
Tutte le cooperative si stanno adeguando a queste condizioni, i padroni tra loro sono solidali e sanno come organizzarsi per meglio sfruttare chi è senza lavoro ed è disposto a tutto per sopravvivere.
Lo Slai Cobas da sempre combatte contro questo stato di cose ma i lavoratori italiani, gli immigrati extracomunitari, sappiano che non ci sono liberatori. Solo coloro che soffrono possono liberarsi dalla schiavitù del salario, cominciando a rivendicare i propri diritti e unendosi agli altri sfruttati.
Il compito del nostro sindacato e di indicare la strada e insieme percorrerla, formare e informare chi sente il bisogno dell’autorganizzazione, ma gli strumenti, vanno costruiti insieme, e uniti bisogna lottare per vincere.
Oggi più che mai serve l’impegno di tutti. Il governo con la complicità delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, ha emanato una legge che cancella il diritto al T.F.R. (la liquidazione), tutti i lavoratori italiani, gli extracomunitari, tra cui i soci, sono obbligati a fare la scelta di mantenere la liquidazione così come è attualmente, altrimenti entro fine giugno 2007 d’ufficio verrà regalata alla speculazione dei padroni e dei sindacati.
Per gli immigrati extracomunitari, con la legge Bossi-Fini, sono state introdotte regole più rigide sulle pensioni: se un lavoratore extracomunitario decide di tornare al proprio paese non percepirà, sia uomo o donna, la pensione fino al compimento del 65° anno di età, nel caso lo stesso lavoratore dovesse morire prima dei 65 anni, nessuna pensione di reversibilità verrà riconosciuta ai superstiti e alle loro famiglie. Destinare la liquidazione ai fondi per la pensione integrativa e complementare, per gli extracomunitari e un furto ancora più grave che per gli italiani. Essa non verrebbe più corrisposta in una sola volta, ma mensilmente come la pensione al raggiungimento dell’età pensionabile, subendone di conseguenza le stesse limitazioni della pensione, se dovesse rimanere qualche soldo dopo che i burocrati sindacali e i padroni hanno giocato in borsa.
PARLEREMO DI QUESTO E DEI PROBLEMI LEGATI ALLE STRUTTURE GERIATRICHE DI VIA MECENATE di MILANO e della struttura BOSCO IN CITTA’ di BRUGHERIO.
LUNEDI’ 5 FEBBRAIO, DALLE ORE 14,00 ALLE 15,30 ASSEMBLEA RETRIBUITA PRESSO
Milano 29-01-07
PARTECIPATE NUMEROSI NE VA DELLA VOSTRA LIQUIDAZIONE, IL GOVERNO E I SINDACATI STANNO CERCANDO DI NON FAR SAPERE NIENTE PER FREGARE I LAVORATORI ITALIANI E QUELLI EXSTRACOMUNITARI, LO SLAI COBAS FORNIRA’ AGLI INTERESSATI IL MODELLO PER FARE
I SOCI DEL SAN CAMILLO, PER QUALSIASI INFORMAZIONE E PER CONTATTI, POSSONO TELEFONARE ALLO 028392117 OPPURE AL 3356643651,
Slai Cobas K.c.s. Gerosa Brighetto Milano
Bosco in Città Brugherio