(AGI) - Napoli, 4 feb. - Dopo che dalla commissione Ambiente del Senato e' stato licenziato il testo della conversione in legge del decreto 195/2009, che sancisce tra l'altro la fine dell'emergenza in Campania, i dipendenti dei Consorzi di bacino aderenti ai sindacati autonomi dichiarano lo stato di agitazione e annunciano oggi alle 11 azioni di protesta in tutta la regione. I lavoratori del Sindacato Azzurro, dello Slai Cobas, della Confsal-Fesica, dell'Uap, della Cesil e dell'RdB contestano la mancata corresponsione di stipendi, la cassa integrazione, "che i comuni e le societa' potranno ottenere ancora la Tarsu per un anno in modo da completare le loro assunzioni particolari e clientelari, che solo tra un anno le provincie e le societa' provinciali potranno gestire direttamente i soli impianti e che quindi nel contempo le attuali societa' private continueranno a gonfiare gli organici,e che il decreto conferma l'impianto degli esuberi nella regione Campania", si legge in una nota. (AGI) .
