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Fiat di Pomigliano. Slai: "Bonanni e Angeletti rassicurino gli operai sul contratto"

(13 settembre) ''Bonanni ed Angeletti, vengano in fabbrica a spiegare ai lavoratori che quello per Pomigliano e' un buon contratto'': e' l'invito lanciato oggi dallo Slai Cobas ai segretari generali di Cisl e Uil, in un volantino distribuito tra i lavoratori del modello Alfa 159 che oggi sono rientrati nello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco per il terzo dei sei giorni di ripresa produttiva. Vittorio Granillo, del coordinamento nazionale dello Slai Cobas, invita Bonanni ed Angeletti, ma anche il segretario della Cgil, Epifani, ad indire assemblee in fabbrica in uno dei prossimi giorni lavorativi ''garantendo a tutti la massima agibilita' politica, sindacale e logistica''.
 ''Ascolteremo quello che hanno da dire - spiega Granillo - in quanto i lavoratori hanno diritto di conoscere l'accordo direttamente da chi lo ha siglato. Ma poi ci diano il diritto di replica, come in un normale e democratico confronto. Mi sembra assurdo che Angeletti e Bonanni vengano a Napoli, in una riunione esterna alla fabbrica, e solo tra i loro delegati, a sostegno dell'accordo siglato con Marchionne dalle rispettive organizzazioni di categoria, e non siano al Vico con i diretti interessati''. Secondo Granillo i segretari generali ''sanno benissimo che l'accordo non va a beneficio dei lavoratori ne' a sostegno reale dell'occupazione''. ''In ogni dibattito televisivo, sulla carta stampata, tutti parlano di nuove regole e di una nuova 'democrazia sindacale' - conclude - si sparla in nome e per conto degli operai. Ma nessuno si viene a confrontare in fabbrica, e sembra che tutti abbiano paura di rappresentare sul serio i lavoratori, in quanto Fiom, Fim, Uilm e Fismic, stanno impedendo le elezioni delle rsu, decadute da un anno e tre mesi''.


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