NOTIZIE SLAI COBAS
Anno Zero: la "democrazia” secondo Santoro...
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Per giorni ha tempestato di telefonate Anna Solimeno, la mamma operaia dello Slai cobas che con una lettera a sua figlia Mayra fece ignominiosamente ritirare il vergognoso spot di Fabbrica Italia della Fiat.
Le ha pagato il biglietto ferroviario di 1° classe per l’alta velocità da Napoli per Roma e viceversa. L’ha mandata a prendere alla Stazione Termini da un’autista della RAI con tanto di mega-Mercedes col logo aziendale e coperto le spese di pernottamento in Albergo nonché organizzato e pagato il taxi dall’albergo alla stazione ferroviaria per il ritorno a Napoli del giorno dopo.
Ma poi gli ha negato la parola: non le ha fatto profferire una sola sillaba nel corso dell’intera trasmissione del 2/12/2010.
In ossequio alla opportunistica “libertà di controllo e funzionalizzazione” dell’informazione, non poteva proprio far parlare Anna in trasmissione: non poteva proprio farlo!
Come poteva dare la parola ad Anna quando Landini - e la sua "corte" - promuovono nelle piazze e sui media la lotta virtuale della FIOM per la democrazia in fabbrica ma nei fatti stuprano il diritto di voto degli operai di Pomigliano da oltre un anno e mezzo, e questo assieme alla Fiat di Marchionne a agli altri sindacati confederali? Non si poteva certo disturbare i manovratori del circo mediatico “antagonista”!
E' questa la "libertà di stampa" trasversale che sia da destra che da cosiddetta sinistra - e tutti quanti insieme - intendono fare subire ai lavoratorì: LA LORO LIBERTA' TOGLIE LA VOCE AI LAVORATORI PER INDEBOLIRLI TUTTI!
E' questa la fogna politico-sindacale e mediatica in cui intendono precipitarci a speculare imitazione dell'imbavagliamento del conflitto perseguito da Marchionne con il suo "Piano" e della finta ma funzionale opposizione di "bandiera" sia sindacale che politica.
Ma tutto questo… fino a quando potrà durare…?!
Pomigliano d’Arco, 3/12/2010
Un gruppo di operai ed operaie della Fiat Pomigliano
fonte: www.pane-rose.it
(3 Dicembre 2010)