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RINVIATA L’ASSEMBLEA OPERAIA DEL 6 GIUGNO ALL’ALFA ROMEO DI ARESE.
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04 Giugno 2014

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Lo Slai Cobas e l’USB rinviano l’assemblea operaia di venerdì prossimo su Expo e rappresentanza sindacale che doveva tenersi nel CdF dell’Alfa Romeo di Arese.
LORSIGNORI HANNO DECISO DI DARE UNA ACCELERATA ALLA DISTRUZIONE TOTALE DELL’ALFA.
FRA 15 GIORNI VOGLIONO RADERE AL SUOLO I CAPANNONI DELLA FORGIA FONDERIA GRUPPI MOTORI CENTRO STILE ED ESPERIENZE.
E CON ESSI IL CONSIGLIO DI FABBRICA, la nostra sede, CHE SI TROVA PROPRIO LI’.
Per far ciò i sindaci di Garbagnate, Arese e Lainate e la Regione, con i padroni dell’area dell’Alfa, usano l’EXPO E I POTERI COMMISSARIALI DI SALA.

Lorsignori sono senza vergogna. Sono appena stati fatti gli arresti della CUPOLA EXPO PER TANGENTI E FALSI APPALTI TRA I QUALI QUELLI PER I PARCHEGGI ALL’ALFA E A CASCINA MERLATA, ma SE NE FREGANO E VANNO AVANTI COME E PIÙ’ DI PRIMA.
PER CONTRASTALI SIAMO IMPEGNATI OGNI GIORNO IN PROTESTE E INCONTRI NEI COMUNI E A MILANO.

 

Arese, 3 giugno 2014
SLAI COBAS e USB

 

PRESIDIO alla SEDE EXPO 2015 di via Rovello a MILANO.Stamattina INCONTRO dei LICENZIATI ALFA ROMEO di INNOVA SERVICE
con DAVIDE SANZI, DIRETTORE RISORSE UMANE di EXPO 2015.

 

Nei prossimi giorni sarà fissato un incontro all’EXPO con il dott. Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione.

IL GIORNO, martedì 3 giugno 2014

ARESE GLI INNOVA NON SI ARRENDONO

All’ex Alfa grandi affari mentre noi da tre anni stiamo morendo di fame

— ARESE —
DOMENICA la protesta contro Sergio Marchionne in piazza a Trento, in occasione del Festival dell’economia. Venerdì 6 giugno, nel consiglio di fabbrica dell’ex Alfa Romeo di Arese, un’assemblea operaia con altre realtà del territorio, organizzata da Slai Cobas e Ubs (Unione sindacale di base) per dire basta alle speculazioni, alle mazzette, alla precarietà, rivendicare diritti e posti di lavoro.

Non si ferma la battaglia degli ex operai Innova Service di Arese.

A UN ANNO dalla sentenza della Corte d’appello del Tribunale di Milano, che ha disposto il loro reintegro e il pagamento degli stipendi arretrati, le ex tute blu della Fiat riprendono la protesta per chiedere il rispetto della sentenza e denunciare ciò che accade nell’area industriale da 2 milioni di metri quadrati.

«L’Alfa Romeo di Arese è l’emblema di quello che la Fiat sta facendo in Italia, in tutti gli stabilimenti. Prende i soldi dallo Stato per licenziare gli operai e spostare le produzioni all’estero.
Chi alza la voce contro questo sistema viene licenziato, è il caso degli operai Innova Service», commenta Corrado Delle Donne, rappresentante Slai Cobas.

«Da mesi chiediamo invano un incontro con proprietà dell’area, sindaci e Regione per fare chiarezza sulla nostra situazione – dichiara Renato Parimbelli, delegato sindacale Slai Cobas e licenziato -. Invece di noi e del nostro diritto al reintegro sancito dal Tribunale nessuno vuole più parlare.
Ormai si discute solo del mega centro commerciale e del parcheggio Expo nell’area ex Fiat. Anche dopo gli ultimi scandali nazionali pure ad Arese a interessare sono i grandi affari, mentre noi lavoratori licenziati ingiustamente siamo alla fame».
Ro.Ramp
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