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SLAI CObas ATM:

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È doveroso citare il chiaro no opposto da un gruppo di Conducenti del deposito Salmini all’umiliante e fasulla liberatoria che ATM ha chiesto di sottoscrivere ad una parte dei lavoratori dei depositi Salmini e Trezzo in cambio della permanenza degli stessi....

sede A.T.M. Milano – M2 Romolo (mezzanino) 

tel/seg 02.5810.4017  tel/fax 02.4803.2023

 

È doveroso citare il chiaro no opposto da un gruppo di Conducenti del deposito Salmini all’umiliante e fasulla liberatoria che ATM ha chiesto di sottoscrivere ad una parte dei lavoratori dei depositi Salmini e Trezzo in cambio della permanenza degli stessi in azienda piuttosto che il dirottamento verso Autoguidovie Italiane dove sono approdate parte della linea 120 (Milano-Melegnano) e la 922 (Gessate–Cassano D’Adda). È l’umiliazione fatta pagare ai lavoratori grazie anche a CGIL-CISL-UIL-ORSA che, in perfetta sintonia con ATM, hanno tentato in maniera esplicita di far ingoiare ai sottoscriventi un accordo che, quasi certamente, ne contiene di tutti i colori. Dicevamo che alcuni lavoratori, delegato sindacale Slai-Cobas compreso, hanno boicottato la sottoscrizione di questo documento, rifiutando l’accettazione degli accordi ma non la permanenza in ATM che al momento la stessa, con motivazioni del tutto pretestuose, ha garantito ad alcuni piuttosto che ad altri e per i quali si dovrà ricorrere ovviamente alle vie legali.

 

 Il NO opposto dallo Slai-Cobas è ovviamente anche il NO a tutta la filosofia confederale di portare sempre più acqua al mulino di “sciur padrun”; il NO alle scelte politiche di CGIL CISL UIL che avvallarono la legge Burlando sullo smantellamento del trasporto pubblico locale favorendo oggi il trasporto privato locale dove gli stessi confederali hanno notevoli interessi economici con le liquidità versate dai lavoratori (!!!) nei fondi pensione; il NO a far passare forti aumenti di orari di lavoro; il NO ad abbattere diritti dei lavoratori un po’ più tutelati; il NO a ridurre a moderna schiavitù in divisa con la palla al piede di 13-14 ore di lavoro al giorno quella gran quantità di giovani che tutti i giorni garantiscono il servizio in cambio di un autentico tozzo di pane (come ad esempio i lavoratori a param.134 e 140) condito dal silenzio tombale sull’arroganza di ATM sulle continue e forti decurtazioni in busta paga, e senza un minimo accenno di scuse aziendali.

 

 È a dir poco vergognoso l’atteggiamento di ATM nei confronti di chi, senza un suo consenso, ma sulla scia  del meccanismo del silenzio-assenso, ha ritenuto di cederlo in maniera punitiva ad AGI infischiandosene letteralmente di quanto contenuto nel capitolato d’appalto, con evidentissimi vizi di forma rispetto ad esso, con dichiarate menzogne da parte della dirigenza ATM che verrà  quindi portata in giudizio, e una marea di tante altre motivazioni a sostegno della parte offesa.

 

È ORA DI DIRE BASTA AI SOPRUSI DI CGIL - CISL - UIL  ORSA

È ORA DI RIBELLARSI ALLE UMILIAZIONI AZIENDALI

 

invitiamo tutti i lavoratori, che in maniera deprimente e vergognosa sono stati costretti a piegare il capo e sottoscrivere un documento inutile e contro la loro volontà, a riflettere sull’evidenza di un chiaro abuso d’ufficio. L’unica legittimità degli accordi è quella che si ottiene discutendoli con i lavoratori alla luce del sole e non estorcendo loro una firma al buio.

Come Slai-Cobas vogliamo portare avanti questa iniziativa legale con chi ci sta e non abbiamo alcuna intenzione di soprassedere. La fatica, il sacrificio, la salute non possono essere contraccambiati con schiaffoni morali da parte di chi rimane comodo sulle poltrone dorate.

 

UNITÀ, UNITÀ, UNITÀ

 

è l’unità dei lavoratori attorno ad un chiaro progetto sindacale, non l’unità delle accozzaglie sindacali. Solo con questa medicina i lavoratori ATM, e non solo, possono ancora sconfiggere il tumore che lentamente e costantemente pervade il tessuto operaio: CGIL, CISL, UIL, ORSA.

 

sede A.T.M. Milano – M2 Romolo (mezzanino) 

tel/seg 02.5810.4017  tel/fax 02.4803.2023