La prima risposta all’accordo sulle pensioni firmato con il governo da CGIL, CISL, UIL e UGL senza alcun mandato da parte dei lavoratori, non si è fatta attendere ed è venuta dagli operai della Fiat Auto di Pomigliano e delle aziende terziarizzate ad essa collegate. Questa mattina infatti ad incrociare le braccia a seguito dello sciopero di 8 ore (dalle 06.00 alle 14.00) indetto dallo Slai Cobas sono stati il 60% dei lavoratori ( 2000 sui 3500 comandati da Fiat e terziarizzate).
L’alta percentuale di scioperanti sta a testimoniare la determinazione dei lavoratori nel rifiutare un accordo che peggiora il sistema pensionistico più di quanto abbia già fatto la controriforma Maroni e boccia, senza appello, il tentativo di un ulteriore passo verso la definitiva privatizzazione delle pensioni nonostante il flop del versamento del TFR nei fondi, cui hanno aderito solo 4 lavoratori su 100 !
A questa prima, immediata mobilitazione, seguirà la preparazione di forti, unitarie iniziative da costruire alla ripresa del lavoro dopo le ferie, per contrastare la controriforma pensionistica, l’attacco ai salari e contro la precarietà.
Pomigliano, 21 Luglio 2007
Slai Cobas Fiat Auto e Terziarizzate