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No alla previdenza complementare nel pubblico impiego

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NO all’ennesimo accordo sottoscritto senza alcun mandato da CGIL CISL UIL,  con l’istituzione della “previdenza complementare” per i lavoratori pubblici.

CONTRO la privatizzazione delle pensioni pubbliche, lo smantellamento dello stato sociale, la precarizzazione del lavoro e del salario.

Dopo 6 mesi di campagna (finanziata anche con spot di varie decine di milioni di € pagati con i soldi pubblici) a senso unico a favore dei fondi pensione fatta da Governo, "opposizione", sindacati confederali, Confindustria, banche, assicurazioni. Dopo il  flop dei fondi pensione in cui solo 4 lavoratori  su 100 hanno rinunciato al TFR.

 

Dopo che LA MAGGIORANZA DEI LAVORATORI HA DETTO NO ALLO SCIPPO DEL TFR, E NON SI SONO FIDATI DELLA BORSA E DEI MERCATI FINANZIARI, NON LEGANDO LE LORO SORTI A QUELLE DEI LORO PADRONI (con buona ragione, visto l’accentuarsi della crisi che si manifesta apertamente nelle Borse di tutto il mondo).

 

Dopo tutto ciò, come sempre e puntualmente accade nel periodo estivo - quando i lavoratori sono in ferie - il 1 agosto 2007, CGIL-CISL-UIL insieme ad altri sindacati gialli e di comodo, hanno firmato un'altra nefandezza contro i lavoratori: presso l'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo per l'istituzione del fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dei ministeri, degli enti pubblici non economici, della presidenza del consiglio dei ministri, dell’ENAC e del CNEL.

Lorsignori, portano, così, a compimento la costituzione dei fondi pensione complementari anche per i lavoratori del pubblico impiego.  Siamo certi che di seguito all'accordo istituiranno anche il meccanismo truffaldino del "silenzio assenso". 

Questo schifo non avrà mai fine fino a quando i  Lavoratori e le Lavoratrici non ritorneranno ad essere i protagonisti del loro destino sui posti di lavoro  mettendo in campo la propria auto/organizzazione, indipendente dai governi, dai padroni e dai sindacati confederali.

Solo attraverso la lotta e l’unità sarà possibile invertire la corsa verso il baratro, colmo di ingiustizia sociale, di sfruttamento e di guerra, a cui ci stanno spingendo.

 

NO AI FONDI PENSIONE PRIVATI CONTRO LA POLITICA DI CGIL - CISL -  UIL SI A PENSIONI PUBBLICHE DIGNITOSE!

Prepariamo un autunno caldo e una vera mobilitazione nazionale unitaria

 

NO ALLA LEGGE 30, LAVORO STABILE, SALARIO, DIRITTI

 

SLAI Cobas Pubblico Impiego

Sede naz: V.le Liguria 49, Milano, tel.fax 02/8392117, 3400021679

Sede legale: Via Masseria Crispi 4, Pomigliano (Na), tel.fax:   081/8037023, 3683600543      

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