Comunicato stampa
Stellantis Pomigliano, 29 novembre 2022
STELLANTIS POMIGLIANO COSTRETTA A RIACCENDERE IL RISCALDAMENTO NEI REPARTI
NELLE ORE MATTUTINE
INCALZATA DALLO SLAI COBAS SI INCRINA LA STRATEGIA AZIENDALE FUORILEGGE CHE
PRETENDEVA DI FAR FRONTE A CRISI ENERGETICA E CARO-BOLLETTE SCARICANDOLE SUI
LAVORATORI DEGLI STABILIMENTI ITALIANI E PROSPETTANDOGLI UN <INVERNO AL GELO
CON TERMOSIFONI SPENTI & MAGLIETTE IN PILE”>
STAVANO FRESCHI I LAVORATORI (E NON SOLO AL FREDDO E AL GELO INVERNALE), SE
ATTENDEVANO I TEMPI DELL’INTERVENTO DEI SINDACATI FIRMATARI DEL CCSL CHE, SOLO
IERI, CON GRAVE RITARDO E AD “OBTORTO COLLO”, HANNO ATTIVATO LA PREVISTA
“PROCEDURA ANTISCIOPERO” (ALL. 1: COMUNICATO FIM-UILM-FISMIC-UGLM E AQCFR DEL
28/11/2022 – ALL. 2: ARTT. 11 E 12 CCSL, TITOLO I CCSL, PROCEDURA DI RAFFREDDAMENTO
PREVENZIONE CONFLITTI SINDACALI). UNA PROCEDURA CHE PREVEDE UNA PRASSI ED UNA
NON CASUALE TEMPISTICA DA “CALENDE GRECHE”
In allegato precedente comunicato sindacale (all. 3)
Slai cobas - Coordinamento Provinciale di Napoli
Comunicato stampa
Pomigliano d’Arco, 24 novembre 2022
LA STRATEGIA DI STELLANTIS SU CRISI ENERGETICA E “CARO-BOLLETTE”: INVERNO AL GELO E TERMOSIFONI SPENTI NEI REPARTI… OPERAI CON MAGLIETTE IN PAIL… E SINDACATI IMPEGNATI NELLE “PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO” (SIC)
Increduli gli operai che, recatisi al lavoro stamattina all’alba sul primo turno in Stellantis Pomigliano, hanno trovato i climatizzatori dei reparti spenti con la consegna da parte dei capisquadra di rimediate magliette in pile quale unica tutela dal freddo pungente delle temperature ormai invernali.
Intanto i sindacati confederali di fabbrica, alla luce della situazione di inagibilità da freddo venutasi a creare nei reparti altro non fanno che applicare la ”procedura di raffreddamento” (sic) prevista dall’art. 12, Titolo Primo del vigente CCSL 2019/2022 (Contratto Collettivo Specifico di Lavoro) e che, “per comporre eventuali motivi di potenziale conflitto collettivo” prevede: “il Consiglio delle RSA, previa decisione a maggioranza assoluta comunicata per iscritto alla Direzione aziendale, presenta richiesta scritta di incontro all’azienda che dovrà fissare tempestivamente l’incontro”… “permanendo i motivi di conflitto sarà effettuato un altro incontro con l’azienda congiuntamente alle strutture sindacali territoriali e/o nazionali firmatarie del CCSL”… “se, decorsi 5 giorni non si fosse risolto il conflitto la questione sarà successivamente esaminata dalla Commissione Paritetica (azienda/sindacati) Nazionale”… comunque e successivamente, in caso di mancata risoluzione del contenzioso… “il Consiglio delle RSA potrà procedere alla proclamazione delle iniziative di ‘autotutela sindacale’ con almeno 24 ore di preavviso”.
“Certo è che, con la non casuale tempistica da ‘calende greche’ prevista dal contratto - e già in applicazione alla Stellantis di Melfi con gli operai costretti da qualche settimana a lavorare al gelo - e se tutto andrà bene, i lavoratori potranno tutelarsi dal freddo forse tra un anno magari in occasione dell’inverno 2023/24”… dichiara Mara Malavenda dell’esecutivo nazionale Slai cobas… “praticamente, per far risparmiare l’azienda, stanno prospettando un inverno al gelo per gli operai degli Stabilimenti Stellantis in Italia contando inoltre sulla oggettiva ed inquietante latitanza degli enti istituzionali preposti alla tutela della salute e della vita dei lavoratori”…”istituzioni preposte che, in conseguenza dei mancati controlli sollecitati da mesi dai sindacati, incorrono, a nostro parere, in evidenti e reiterate ipotesi di reato per omissione di atto di ufficio”… “su tali gravi vicende é in preparazione un dossier di Slai cobas”… “ed ognuno dovrà assumersi, per quanto di competenza, ogni responsabilità, dagli enti ispettivi a quelli preposti per l’accertamento delle ipotesi di reato alle negligenza delle RLS”.
SULLO SCIOPERO GENERALE DEL 2 DICEMBRE DA PARTE DEL SINDACALISMO DI BASE
Lo sciopero generale del 2 dicembre si muove nella logica del sindacato spettacolo dove la maggior parte cerca di mascherare la propria crisi e il loro opportunismo.
La crisi nasce dal fatto che l’azione sindacale si muove dentro il contesto che vede gli spazi per l’iniziativa sindacale si stanno progressivamente riducendo a causa della pesantezza dell’attacco economico, politico e ideologico nei confronti del proletariato e degli altri settori delle masse popolari.
In questo contesto il mondo variegato del sindacalismo di base ha due opzioni.
1) Dare un suo contributo alla formazione di una soggettività politica di classe che vada nella direzione della critica e superamento del modo di produzione capitalistico;
2) Rifiutando la prima opzione, il sindacalismo di base è destinato, inevitabilmente, alla dissoluzione o a tradursi nella formazione di organizzazioni sindacali profondamente integrate nei processi di corporativizzazione reazionaria dello Stato. Questa opzione è stata fatta dalla maggioranza del sindacalismo di base.
Da tenere conto l’opportunismo dei sindacati che hanno indetto lo sciopero del 2 dicembre.
Un chiaro esempio è l’USB, che porta nel suo DNA le caratteristiche di un’organizzazione sindacale da sempre mirante a prediligere la difesa settoriale di interessi di lavoratori spesso privilegiati. Non a caso dopo la sua costituzione hanno aderito all’USB vari quadri navigati della sinistra sindacale, che hanno rafforzato ulteriormente le già spiccate tendenze a un sindacato operante con le consuete logiche della contrattazione del sindacalismo confederale.
Perciò non c’è da meravigliarsi quando nel maggio 2015, l’USB sottoscriva il Testo Unico della Rappresentanza siglato il 10 gennaio 2014 tra CGIL-CISL-UIL e Confindustria, che tra l’altro prevede che si possano fare contratti aziendali
peggiorativi di quelli nazionali e stabilisce che gli accordi – compresi quelli in deroga – sono vincolanti anche per i sindacati e i delegati che non li firmano, e introduce sanzioni (anche economiche) anche per i sindacati e i delegati che li contrastano.
A questa deriva come SLAI PROL COBAS contrapponiamo una linea e una prassi che si muove su una prassi militante incentrata in particolare sugli operai industriali senza trascurare i settori di lavoratori degli strati più sfruttati. Noi rifiutiamo una linea che enfatizza o pone al centro la necessità del rapporto con le istituzioni o i partiti al potere che mira alla ricerca di sponde istituzionali secondo logiche di contrattazione inevitabilmente dipendenti dalle promesse altrui.
Esecutivo nazionale SlaiProlCobas federato S.L.A.I.Cobas 20-11-2022
Vittoria del slaiprolcobas turismo a Venezia contro Ehsi in hotel residenza Cannaregio
Comunicato stampa
Presentato esposto-denuncia in Procura da Slai cobas in relazione agli intollerabili livelli di esposizione a rischio dei lavoratori in Fca/Stellantis Pomigliano e dato dall’insano abbattimento dei costi di produzione da parte aziendale mediante la drastica compressione delle disposizioni di sicurezza, e “di fatto consentito dai mancati e doverosi interventi degli enti preposti che, ripetutamente sollecitati ad oggi rimangono ostinatamente inerti”
Pomigliano 8 novembre 2022
Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli
presso il Tribunale di Nola pec:
Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene e Medicina del Lavoro Dell’ASL Napoli 3 Sud via Nilde Iotti 17 Pomigliano d’Arco (NA)
Giunta Regionale della Campania e Assessorato al Lavoro
Governo e Ministero Sviluppo Economico
Ai Lavoratori Di Fca/Stellantis Pomigliano e Nola
Oggetto: esposto-denuncia su violazioni normative sicurezza ed igiene sul lavoro nei reparti dello stabilimento Fca/Stellantis di Pomigliano e correlata inerzia di enti e funzioni preposte alla tutela della salute e dell’incolumità dei lavoratori. Il grave infortunio subito da un autotrasportatore venerdì scorso nell’area di carico delle bisarche ben rappresenta gli intollerabili livelli quotidiani di esposizione a rischio cui sono sottoposti i lavoratori all’interno della fabbrica e quelli delle aziende collegate operanti nel perimetro dello stabilimento. Ciò avviene tramite l’insano abbattimento dei costi di produzione da parte aziendale con la drastica e generalizzata compressione e/o azzeramento delle necessarie ed obbligatorie disposizioni di sicurezza e igiene negli ambienti di lavoro. Ed è di fatto oggettivamente consentito dai mancati e doverosi interventi degli enti preposti in indirizzo - ciascuno per quanto di competenza - che, ripetutamente sollecitati dai sindacati, ad oggi rimangono ostinatamente inerti. A tal proposito si allega e ribadisce comunicazione di Slai cobas del 25 giugno 2022 (n. 7 fogli allegati) a Procura Nola, Dipartimento Prevenzione Igiene e Medicina del Lavoro Asl Pomigliano, Giunta Regionale Campania e assessorato al Lavoro, Governo e Ministero Sviluppo Economico. Nel porre distinti saluti ed in attesa di sollecito riscontro lo scrivente sindacato invita i destinatari in dirizzo“a doverosamente darsi una mossa” per attuare la necessaria prevenzione - oggi di fatto mancante - a tutela della vita e della salute dei lavoratori .
Pomigliano d’Arco, 8 novembre 2022
Per Slai cobas coordinatore provinciale Vittorio Granillo
Per Slai cobas - Rappresentanza sindacale in Azienda Luigi Aprea Emanuele Buono
RASSEGNA STAMPA
CRONACHE DI NAPOLI 9 NOVEMBRE 2022
https://www.napolitoday.it/attualita/stellantis-sicurezza-esposto-cobas.html
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
S.L.A.I. cobas
25 settembre… le elezioni del “voto inutile” !
QUESTI O QUELLI PER NOI PARI SONO
Ma perche mai votarli ?! Specialmente quando l’intero quadro politico (di governo e di finta opposizione) punta a trasformare il Movimento Operaio in ”classe senza coscienza” per impedire e/o controllare il conflitto sociale. Questo con le multiformi proiezioni della destra populista, delle finte sinistre, e del razzismo dei funzionali movimenti della cosiddetta “antipolitica” che, in nome di una presunta modernità neo-liberista, si adoperano al progressivo azzeramento della democrazia e dell’insieme dei fondamentali diritti del lavoro - e di quelli sociali - per mettere il sistema economico in posizione dominante ed i lavoratori (di ogni nazionalità) in inferiorità sociale e normativa.
E’ questo il percorso che ha caratterizzato in questi decenni la definitiva trasformazione corporativa della sinistra istituzionale e di quella collegata alle varie “sinistre sindacali” ed ai movimenti populisti dell’antipolitica: dalla Lega ai 5 stelle a quella “sociale” foraggiata dai sindaci e dalle municipalità. Senza escludere i sindacati firmatari degli accordi liberticidi sulla rappresentanza, e quelli di base a finto antagonismo, che perseguono il riconoscimento padronale con la firma di accordi-capestro aziendali e di settore realizzati con la svendita dei diritti dei lavoratori.
In poche parole l’adoperarsi per mettere ai “bordi del nulla” gli operai e i lavoratori in generale va bene proprio a tutti: dalle pseudo sinistre alla destre alla cosiddetta antipolitica, e non solo al padronato. Ed innanzitutto va bene a tutte (nessuna esclusa) le varie formazioni politiche presenti a queste elezioni e che puntano le loro fortune elettorali sulla disperazione e l’impotenza sociale in cui in questi anni hanno cercato di cacciare i lavoratori: lo scopo dichiarato è presentargli il voto come unica e possibile ribellione consentita e lucrarne i consensi ad ogni tornata elettorale.
ALLE URNE IL 25 SETTEMBRE ?!
NO, GRAZIE !
Slai cobas Pomigliano - 23 settembre 2022
Comunicato stampa
Stellantis Pomigliano / incendio di giovedì 23
L’incendio al reparto plastica è tra altro “emblematica e diretta conseguenza” di gravi incurie, violazioni ed omissioni aziendali delle normative antinfortunistiche e di igiene del lavoro messe in atto, su disposizioni dell’ad Tavares, nelle fabbriche italiane del gruppo: in ambienti di lavoro conformi agli espressi obblighi di legge in materia (nonché del puro buonsenso) l’incendio non avrebbe potuto generarsi!
CON UNA DETTAGLIATA COMUNICAZIONE INOLTRATA STAMANE A MEZZO PEC ALL’AZIENDA E, PER CONOSCENZA, AD ASL E TRIBUNALE TERRITORIALE, GIUNTA REGIONALE CAMPANIA E MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO (ED INTEGRATA CON ALLEGATI DEI COMUNICATI DI TUTTI GLI ALTRI SINDACATI PRESENTI IN FABBRICA) SLAI COBAS INTIMA A STELLANTIS DI METTERE “IN SICUREZZA E DECENZA” GLI AMBIENTI DI LAVORO PREANNUNCIANDO, IN MANCANZA, ADEGUATE INIZIATIVE DI TUTELA GIUDIZIALE DEI LAVORATORI E PER LA VERIFICA DI IPOTESI DI REATO A CARICO AZIENDALE NONCHE’ DI NEGLIGENZA DEI RAPPRESENTANTI SINDACALI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI IN CONSEGUENZA DEL PLURIENNALE PERDURARE DELLE SITUAZIONI DENUNCIATE.
Slai cobas – Coordinamento provinciale di Napoli Pomigliano d’Arco 25 giugno 2022
Pagina 9 di 23