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- Pubblicato: Mercoledì, 19 Settembre 2018 11:33
SLAI Cobas Nazionale
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- Pubblicato: Lunedì, 17 Settembre 2018 12:15
ValsusaOggi LUNEDÌ, 17 SETTEMBRE 2018
VALSUSA, IL LEADER DEI NO TAV PERINO CRITICA I 5 STELLE: “MA IN CHE MANI CI SIAMO MESSI”
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- Pubblicato: Martedì, 11 Settembre 2018 19:52
POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI), 11 SET - Lo Slai Cobas annuncia di voler impugnare l'ultimo accordo per la cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano e Nola, siglato presso il Ministero dello Sviluppo economico lo scorso luglio, per una "devianza normativa", e di voler mettere in mora lo stesso Ministro Luigi Di Maio per aver avallato la Cig in assenza "di un concreto piano industriale". "Lo scorso luglio - spiegano dal sindacato di base - l'azienda ha richiesto quasi 51milioni e 300mila euro per coprire la cig nello stabilimento di Pomigliano e del reparto di Nola: una richiesta per triplicare, il prossimo anno, la cassa integrazione a Pomigliano, ma in assenza di un reale piano industriale. Nell'accordo si chiarisce che l'unico modello certo che si produrrà a Pomigliano per i prossimi 4 anni, è la Panda, e che nonostante l'azienda annunci un complesso programma di riorganizzazione aziendale, si rimanda ad un piano industriale che 'sarà successivamente dettagliato'. Ci chiediamo come si possa attuare una riorganizzazione senza conoscere i modelli da produrre. Inoltre, l'attività logistica di Nola, in allarmante odore di ridimensionamento, sarà 'predisposta verso Pomigliano' in attesa dei futuri sviluppi di inesistenti piani industriali".(ANSA).
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- Pubblicato: Martedì, 11 Settembre 2018 11:50
Fca Pomigliano/Nola: piani industriali fantasma e piattaforme contrattuali di analogo tenore
L’AZIENDA BUSSA A QUATTRINI A DI MAIO PER TRIPLICARE LA CASSA INTEGRAZIONE: OK DEL MINISTRO AI 51MILIONI298MILA516 EURO RICHIESTI DA FCA PER L’ENNESIMO “PIANO-FANTASMA”
SLAI COBAS PREANNUNCIA IMPUGNATIVA DELL’ACCORDO DEL 19 LUGLIO 2018 E LA “MESSA IN MORA” DEL MINISTRO (CHE AVALLA LA CIGS IN LATENZA DI PIANI INDUSTRIALI) PER EVENTUALI FINI RISARCITORI AI LAVORATORI
INTANTO STAMANE “BOTTA E RISPOSTA” TRA FIOM (CHE HA INDETTO ASSEMBLEE IN FABBRICA A POMIGLIANO E NOLA) E SLAI COBAS CHE HA DIFFUSO AI LAVORATORI, AL CAMBIO TURNO, COMUNICAZIONI SINDACALI IN MIGLIAIA DI COPIE NELLE FABBRICHE DEI COMPRENSORI INDUSTRIALI DI POMIGLIANO D’ARCO, NOLA E PASCAROLA (CE)
ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA: FINGERE DI CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE
Così come in auge per i nuovi governi di destra populista, così qualche sindacato (che pur essendo tra i “firmatutto” fa finta di non esserlo) convoca le assemblee di fabbrica a Pomigliano e Nola nel tentativo di “dirottare” le attenzioni dei lavoratori sul prossimo contratto nazionale fantasma elaborato “in solitaria” dalla Fiom rivendicando (ma solo per finta) qualche ‘spicciolo contrattuale in più” nel tentativo di far dimenticare la vera e propria “fortuna economica” sottratta invece ai lavoratori con un quindicennio di cassa integrazione guadagni senza soluzione di continuità e conseguente ad una moltitudine di falsi piani industriali! E’ questo lo scandalo: altro che… nuovo contratto nazionale !
Il tutto per distogliere i lavoratori dallo scandaloso accordo di proroga all’infinito della cassa integrazione per gli stabilimenti FCA di Pomigliano e Nola sottoscritto con FCA lo scorso 19 luglio dai sindacati- firmatutto (compreso come al solito la Fiom), Regione Campania ed il Ministero del Lavoro del pentastellato Di Maio.
L’accordo (clicca e leggi accordo CIGS Pomigliano/Nola del 19 luglio 2018) stabilisce che:
1. l’unico “nuovo modello certo” che si produrrà a Pomigliano nei prossimi 4 anni sarà... la Panda ! infatti, recita l’accordo al penultimo comma di pg 1… “Presso la sede di Pomigliano d’Arco, durante la fase di sviluppo del piano strategico di FCA 2018/2022, proseguiranno l’attività di produzione del modello Fiat Panda, nonché le attività collegate alla produzione stessa, accessorie, di staff e di stampaggio di lamierati per la realizazione del suddetto modello e di prodotti di altri stabilimenti del settore auto del Gruppo FCA”.
2. All’interno di un sempre più fumoso piano industriale (che come al solito sarà… “successivamente dettagliato”) FCA porrà in essere “un complesso programma di riorganizzazione aziendale”! Ma come si può mettere in atto una “riorganizzazione aziendale” in mancanza di piano industriale indicante quali modelli produrre ed in quale quantità?!?!
3. Non a caso si prevede l’aumento delle ore di cigs per Pomigliano e Nola che nel 2019 saranno più che raddoppiate rispetto al 2018 (con le drammatiche conseguenze economiche sulle buste paga dei lavoratori (vedi punto 11 ultima pg dell’accordo)
4. L’attività logistica di Nola (in allarmante odore di ridimensionamento), punto 4, pg 1, sarà inoltre “predisposta verso Pomigliano” in attesa dei futuri sviluppi di inesistenti piani industriali… cui l’azienda predisporrebbe investimenti globali per un ammontare di “45miliardi di euro a livello mondo”, pg. 2 comma 2: cioè 10 miliardi all’anno riferiti ad “piano industriale fantasma” 2018/2022 di FCA, stavolta planetario!
5. Nuovi corsi di formazione-fantasma “in Accademy”, pg 2 penultimo comma (della serie: al ridicolo non c’è mai fine) per “intrattenere” nel frattempo i lavoratori che saranno collocati in cigs e che, in mancanza di piani industriali e nuovi modelli da produrre, non sapranno cosa “studiare”: nemmeno i cosiddetti “docenti” che terranno i corsi potranno, di conseguenza, “illuminare” i lavoratori stessi.
Lo Slai cobas ha già impugnato in sede regionale la “devianza normativa” e la conseguente “illegittimità” di questo tipo di accordi (vedi retro), nonché la “inquietante inerzia e complicità” che ha suffragato e coperto un quindicennio falsi piani industriali mai realizzati. Con analoga impugnativa il sindacato si appresta a “mettere in mora” il ministro del lavoro. O qualcuno si aspettava veramente che il cosiddetto governo giallo-verde, al di là delle chiacchiere, potesse rappresentare per davvero un “cambiamento” a favore dei lavoratori e non dei padroni ?!
Slai cobas - Coordinamento Provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 11 settembre 2018
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«Vuole cambiare sindacato: spostalo per controllarlo meglio»
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"IL MATTINO" Fca, appello dei Cobas di Pomigliano: «Di Maio dica da che parte sta»
"LA VOCE" Fca: Pomigliano; Slai Cobas, ‘Di Maio dica da che parte sta’
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- Pubblicato: Giovedì, 19 Luglio 2018 10:16
Comunicato stampa
Riunione al ministero del lavoro su proroga cassa integrazione in FCA
Slai cobas: “sarebbe ora che le promesse elettorali sulle delocalizzazioni si trasformassero in fatti” !
SLAI COBAS IMPUGNA LA PROCEDURA IN CORSO AL MINISTERO E RICHIEDE INOLTRE A TUTTI I GRUPPI PARLAMENTARI DI CAMERA E SENATO LA “ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLE AGEVOLAZIONI STATALI DI CUI HA BENEFICIATO IL GRUPPO FIAT DAL SECONDO DOPOGUERRA AD OGGI E SULLE CONSEGUENTI SCELTE INDUSTRIALI DEL GRUPPO MEDESIMO”!
Con una formale e documentata lettera sulle “devianze normative del gruppo FCA/CNHI sia in materia di relazioni industriali che di aiuti di Stato” trasmessa stamattina per posta elettronica certificata al Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali ed a tutti i Gruppi Parlamentari di Camera e Senato il sindacato Slai cobas ha impugnato l’ennesima procedura in corso in sede ministeriale sulla proroga della cassa integrazione relativa al gruppo industriale e richiede la messa sotto inchiesta della casa del Lingotto.
Allega la proposta di legge di 21 deputati 5stelle (tra cui il ministro Di Maio) già presentata il 23 luglio 2013 a seguito del “Dossier/Fiat: autosabotaggio con i soldi dello Stato” presentato a Montecitorio dal sindacato di base il 27 giugno 2013. Proposta di legge (per la messa sotto inchiesta del gruppo Fiat/FCA) ripresentata dagli stessi pentastellati nell’attuale legislatura il 19 aprile 2018.
A questo punto il Ministro del Lavoro dovrà finalmente scegliere in quale ambito collocarsi: in quello della messa sotto inchiesta del gruppo di Marchionne (da lui stesso formalmente richiesto) o quello del Ministro delle Infrastrutture Toninelli che proclama “quello di Marchionne mi pare un buon piano”… per accomodarsi al “tavolo” e… tirare a campare!
Slai cobas preannuncia per il prossimo settembre a Pomigliano idonee iniziative di mobilitazione sindacale e di tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali del gruppo FCA/CNHI nonché di necessaria informazione pubblica sull’intera vicenda.
Slai cobas - Pomigliano, 19 luglio 2018
Approfondimenti:
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- Pubblicato: Mercoledì, 11 Luglio 2018 15:14
F.C.A. Procedura di raffreddamento …..!!!!
” con i reparti incandescenti “
Ma a chi volete darla a bere. Leggi il volantino
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- Pubblicato: Sabato, 02 Giugno 2018 14:25
Comunicato stampa
Una repubblica a sovranità limitata e democrazia autoritaria per i lavoratori
2 GIUGNO AD ATESSA CON GLI OPERAI IN PUBBLICA ASSEMBLEA FISSATA AL 16 LUGLIO LA CAUSA DI SLAI COBAS CONTRO SEVEL leggi il comunicato
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- Pubblicato: Venerdì, 01 Giugno 2018 13:05
Comunicato stampa
La pretesa della Sevel di Atessa di impedire i diritti e le libertà democratiche in fabbrica con l’abuso
dei poteri disciplinari in chiave antisindacale contrasta con l’intero ordinamento giuridico e sociale:
LA SEVEL, GIA’ CONDANNATA DALLA CASSAZIONE, E’ RECIDIVA ! leggi comunicato stampa
Articolo stampa di riferimento:
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- Pubblicato: Mercoledì, 30 Maggio 2018 09:20
Comunicato stampa
Slai cobas: basta con le relazioni sindacali autoritarie del modello-Marchionne!
DENUNCIATA LA SEVEL IN TRIBUNALE
SABATO 2 GIUGNO INIZIATIVA PUBBLICA AD ATESSA