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Accolto presso il Tribunale di Nola il ricorso presentato dai legali Slai Cobas in merito all’illegittima cassa integrazione, relativa a 23 lavoratori Fca Nola.

VERSO IL 25 APRILE PERCHE' QUANDO SI ABBASSA LA DEMOCRAZIA NELLE FABBRICHE SI ABBASSANO ANCHE I DIRITTI

VIDEO: RAI TG3 -  ASSEMBLEA PUBBLICA POMIGLIANO

COMUNICATO STAMPA
SENTENZA 
ARTICOLI STAMPA

NUOVO PRONUNCIAMENTO
DELLA CASSAZIONE
CONTRO
IL MODELLO-MARCHIONNE
COMUNICATO STAMPA
ARTICOLI STAMPA


ASSEMBLEA OPERAIA PUBBLICA A POMIGLIANO SU: FIAT DI MARCHIONNE E GOVERNO DI RENZI 18 OTTOBRE 2014 -RELAZIONE MALAVENDA

 

VIDEO: 1° MAGGIO,
DA POMIGLIANO ALL' EXPO 2015
INTERVENTO DI VITTORIO GRANILLO
ESECUTIVO SLAI COBAS

 

 

VIDEO: 1° MAGGIO, 
DA POMIGLIANO ALL' EXPO 2015
INTERVENTO PROF. CARLO
AMIRANTE COSTITUZIONALISTA

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
LUIGI APREA SLAI COBAS
ALFA POMIGLIANO

 

 

1° MAGGIO, DA POIMGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
AVV. GIUSEPPE MARZIALE
 
 

 

VIDEO: 1° MAGGIO, 
DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
ANTONIO MAZZELLA USB

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO 
RENATO SLAI COBAS ARESE

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2051 INTERVENTO
CARMELA SALMA SLAI COBAS ARESE

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
FRANCESCO SPECCHIO
PARTITO COMUNISTA

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
AVV. BARTOLO SENATORE

 

VIDEO: Art.18 - MIRCO RIZZOGLIO avvocato dello SLAI Cobas

VIDE0: SALVO SCUDERI SLAI Cobas SICILIA - Assemblea 20 aprile 2012 ALFA ROMEO di ARESE

Email coordinamento provinciale di Napoli e Pomigliano
cobasslai@libero.it

 

VIDEO 1: FIAT Pomigliano Intervista a Mara Malavenda SLAI Cobas

SLAI Cobas Nazionale

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Categoria principale: prova
Pubblicato: Martedì, 07 Novembre 2017 22:25

 Pomigliano. Lo Slai Cobas fa il pienone all’Assemblea Nazionale

 

A cent’anni dalla rivoluzione d’ottobre: la parola agli operai !

Straordinaria riuscita dell’assemblea nazionale

Una campagna nazionale di astensione dal voto degli operai e dei lavoratori alle prossime politiche, è stata annunciata da Mara Malavenda, del coordinamento nazionale Slai Cobas, durante l’assemblea nazionale svolta nella sala consiliare del comune di Pomigliano d’Arco.

Collegandosi all’ottobre rosso di cui ricorre il centenario, Malavenda, inoltre, ha sottolineato che la rivoluzione sovietica ”ha trasformato gli operai in classe, quella ‘Classe Operaia‘ che ha regalato a milioni di operai e lavoratori in tutto il mondo il sogno di una vita diversa e migliore in una società liberata dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo”. ”

Un documento in cui si analizzano gli ultimi 40 anni della sinistra italiana e le ripercussioni sulla classe operaia del Paese, sarà volantinato nelle prossime settimane in tutte le fabbriche d’Italia. E’ quanto è stato deciso nel corso dell’assemblea nazionale operaia organizzata da Slai Cobas, SlaiProlCobas e Sgb, svoltasi oggi nella sala consiliare del Comune di Pomigliano d’Arco (Napoli), durante la quale è stata anche lanciata una campagna nazionale di astensionismo al voto per le prossime elezioni politiche. Alla manifestazione hanno partecipato, tra gli altri, anche il console generale in Italia della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Amarilis Gutierrez Graffe, Paolo Dorigo e Marco Sacchi dello SlaiProlCobas, Barbara Battista di Sgb, e Vittorio Granillo dello Slai Cobas, operai provenienti da tutta Italia, e tute blu degli stabilimenti Fca, soprattutto di Pomigliano e del reparto logistico di Nola. ”Essere più forti nelle fabbriche italiane, significa essere più forti dappertutto – ha spiegato Malavenda – la cosiddetta sinistra italiana degli ultimi 40 anni, che sinistra non è mai stata, oggi ci porta ad essere il tallone di Achille del movimento operaio internazionale. E’ questa la logica politica dell’internazionalismo proletario”. Insieme al volantino sarà realizzato un videoclip in italiano e spagnolo della manifestazione di oggi, che sarà distribuito anche agli operai del sud America. I Cobas, infine, hanno rilanciato la necessità di ”un’organizzazione operaia extraparlamentare e a tutto campo, con la costituzione di presidi di classe e successive organizzazioni politiche e sindacali dello stesso movimento operaio”.

Per un’Assemblea Operaia Nazionale a Pomigliano nel Centenario della Rivoluzione di Ottobre

 

L’attacco che la Classe Operaia e con essa tutti i lavoratori stanno subendo è sotto gli occhi di tutti. I simulacri della democrazia borghese, come era stato ampiamente previsto da Marx ed Engels, sono stati abbandonati dal grande capitale, che ha gettato la maschera assumendo il governo diretto di quelli che, ormai solo sulla carta, sono gli Stati Nazionali.

Ciò in Italia avviene attraverso il prevalente intervento su scala globale di multinazionali quali il gruppo Fiat/Chrysler, così come nella Repubblica Bolivariana del Venezuela dove, anche se in maniera ben più grave e violenta,

attraverso gruppi di terroristi mercenari in loco e l’appoggio internazionale di una capillare campagna di fake news diffuse

dagli asserviti mezzi di comunicazione di massa, assistiamo oggi all’intervento attivo dell’imperialismo made in USA per azzerare i principi basilari, culturali e sociali della democrazia venezuelana e le conquiste del processo rivoluzionario

bolivariano e per consegnare il Paese nelle mani delle destre e delle oligarchie economiche collegate in primis alle

multinazionali del petrolio.

In entrambi i casi appare chiaro come questi grandi gruppi economici, espressione diretta del capitale internazionale, siano assurti come avanguardie ad emblema della moderna lotta di classe, una lotta di classe alla rovescia,

del padronato contro la Classe Operaia.

Una lotta di classe alla rovescia per il dominio del capitale sul lavoro e sull’intera società, con la progressiva eliminazione della democrazia sindacale e politica e dei diritti dei lavoratori, di quelli sociali e civili.

Tale direzione politica è portata avanti inducendo frammentazione contrattuale, contrapposizioni sociali, razziali,

generazionali e di genere, con la mercificazione dei diritti dei lavoratori, costretti a pagare giorno dopo giorno prezzi sempre più alti.

Per nulla neutrale in questo scenario è stata la rincorsa a destra della cosiddetta sinistra istituzionale, dei movimenti

populisti dell’antipolitica e dei sindacati collaborazionisti (confederali e fintamente di base) schierati, nonostante i più disparati proclami di facciata, inequivocabilmente dalla parte del padronato, soprattutto attraverso la ratifica di accordi quali quello neo-fascista sulla rappresentanza sindacale del 10 gennaio 2014.

È proprio in una fase come questa, che oggi vede tutti i lavoratori in evidente difficoltà nella difesa di conquiste sociali che sembravano essere divenute realtà nel nostro paese, che è assolutamente necessario constatare come questo

momento di grande debolezza dei lavoratori sia dato dalla mancanza di qualunque forma di radicamento di classe della cosiddetta sinistra sindacale e politica.

È per questo che oggi si rende necessaria la ricostruzione della nostra storia sociale, culturale e politica, ben consapevoli che la nostra Storia, quella del Movimento Operaio è una storia sicuramente incompatibile ed estranea alla natura ed ai contenuti del costituendo nuovo ordine capitalistico mondiale. Una Storia segnata dalla ‘Rivoluzione d’Ottobre’

che, oggi più che mai, dichiara come attuale l’inconciliabilità di classe tra lavoro dipendente e capitale, tra sfruttati e sfruttatori, tra proletariato e borghesia. Una Storia che da più parti oggi si vorrebbe cancellare dalla memoria dei lavoratori.

È per il drammatico carattere strutturale della condizione che i lavoratori stanno vivendo sulla loro pelle, che oggi diventa ‘emergenza indispensabile’ avviare le prime basi di ragionamento per il razionale avvio di un progetto di “ricostruzione e riorganizzazione” di adeguate Strutture di Classe del Movimento Operaio, sia sindacali che politiche.

Un progetto ambizioso, difficile e complesso, ma che resta di fatto l’unico e realistico percorso possibile.

Su questi contenuti, il prossimo 4 novembre,

 Assemblea  Operaia Nazionale a Pomigliano

Luigi Aprea, operaio FCA - Pomigliano Mariarosaria Castiello, operaia FCA - Pomigliano Emanuele Buono, operaio FCA, reparto confino - Nola Antonietta Abbate, operaia FCA, reparto confino - Nola Rosario Cinotti, operaio Lear Corporation - Caivano Gianluca Bego, operaio Raffineria Eni - Marghera Teodor Ilisie, Raffineria Eni - Livorno Marius Liviu Iorga, autista operaio Trasporti Interrmodali Europei -Tortona Giuseppe Sulejmani, operaio Aeroporto – Venezia Rodolfo Sartorio, autista operaio settore combustibili - Padova Tassaro Michele, infermiere Ospedale Pubblico Annunziata - Napoli Castaldi Gaetano - Azienda Ospedaliera Cardarelli - Napoli Michele De Luca, addetto appalti Comune – Caserta Maria Vitale, Infermiera Asl 1 - Napoli

Mara Malavenda, Vittorio Granillo,  - Slai Cobas - Paolo Dorigo, Marco Sacchi,  -SlaiProlCobas - Barbara Battisti, - SGB -

scarica l' appello

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Pubblicato: Giovedì, 22 Giugno 2017 16:19

comunicato stampa

 Pomigliano: una giornata campale delle operaie contro Modello-Marchionne

 SCIOPERI AL 30% REPARTO-CONFINO WCL DI NOLA, OPERAIE IN ASSEMBLEA A POMIGLIANO, IN DIFFICOLTA’ LA FCA AL TRIBUNALE DI NOLA CON UDIENZA AGGIORNATA AL PROSSIMO 11 LUGLIO 

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Pubblicato: Martedì, 20 Giugno 2017 14:53

 

 

Pomigliano/Nola. Vertenza Fca Fiat: assemblea delle mogli operaie

 20 Giugno 2017Author :   Redazione Punto Vesuviani News

 Alla sezione lavoro del Tribunale di Nola, giudice dott. Francesca Fucci la FCA, denunciata per repressione di genere ed antisindacale, era in evidente difficoltà asserendo nella sua memoria difensiva di …”non aver mai cambiato i turni lavorativi di Antonietta e Carmela”, ciò a fronte dell’evidenza probante documentata nella denuncia (con allegati riscontri delle variazioni del calendario dei turni delle due operaie) dagli Avv.ti Arcangelo Fele e Daniela Sodano dello Slai cobas. La causa si è aggiornata al prossimo 11 luglio.   

 A far da contraltare alla defaillance  aziendale c’è stata invece la importante e partecipata assemblea voluta dalle operaie FCA e tenuta stamattina a Pomigliano, una assemblea di operai italiani ed immigrati, di donne e uomini di ‘genere operaio’, per fare il punto sull’attuale debolezza dei lavoratori per la mancanza di dirette espressioni politiche e sindacali ‘di classe’: “oggi la multinazionale FCA (con le sue fabbriche in Italia ed Europa, in nord e sud America, ed in Asia) rappresenta la punta avanzata e l’emblema della moderna <lotta di classe alla rovescia del padronato contro gli operai>!”… ha dichiarato mara malavenda nella sua introduzione… “e non è un caso che la FCA, la multinazionale degli elettrodomestici svedese Elettrolux e la multinazionale francese Sodexo (quella dei servizi e delle ristorazione: dalle fabbriche agli ospedali alle mense scolastiche, dalle carceri ai centri di accoglienza), hanno scelto di colpire  le donne operaie ed il loro Otto marzo con cambio turno repressivo a Pomigliano/Nola e provvedimenti disciplinari negli stabilimenti dell’Elettrolux di Solaro (MI) e della Sodexo di Pisa”… “e quando le multinazionali si permettono di colpire le operaie per avere partecipato alle mobilitazioni della giornata internazionale delle donne allora possiamo ben dire che la misura è colma”… “e se il padronato con l’ausilio delle finte sinistre sindacali e politiche e dei movimenti populisti e della cosiddetta antipolitica punta a trasformare i lavoratori un una <classe senza coscienza>, oggi è anche nostro compito <ritrovare una rotta di classe> per rendere forte  il Movimento Operaio.

 Tra gli interventi quello di Giovanna Russo di Nonunadimeno (tavolo del lavoro) di Napoli, Barbara Battista di Roma (SGB), Ana Tudor (moldava) di SlaiProlCobas, Rosaria Castiello Operaia FCA Pomigliano. la Console Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli, Amarilis Gutiérrez Graffe si è inoltre incontrata con una folta delegazione delle operaie, dopo l’assemblea, nella sede del Comitato Mogli di Pomigliano.

Donne ed Ottobre Rosso: Le operaie hanno inoltre annunciato la loro adesione e partecipazione all’Assemblea Operaia Nazionale che si terrà il 4 novembre in occasione del centenario della Rivoluzione Socialista d’Ottobre.

relazione Malavenda

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Pubblicato: Domenica, 18 Giugno 2017 18:33

Pomigliano: i cobas denunciano la FIAT ma dopo 3 anni ancora nessuna risposta

https://www.loravesuviana.it/news/pomigliano-i-cobas-denunciano-la-fiat-ma-dopo-3-anni-ancora-nessuna-risposta.html/

 

 FCA – WCL DI NOLA

 Martedì 20 giugno 2017:

 SCIOPERO

  • 1° turno: dalle ore 10.00 alle ore 14.00
  • 2° turno: dalle ore 14.00 alle ore 22.00

 È dal 2003 che stanno a fare falsi incontri su falsi ‘piani industriali”!

 Ad oggi la Fiat/FCA ed i suoi sindacati firma-tutto hanno sfornato una quindicina di “piani industriali pezzottati” prendendo in giro i lavoratori!

 Stavolta dovevano prima incontrarsi a marzo… poi a luglio…, poi nel prossimo settembre… anzi, alla fine del 2019 (quando Marchionne già se ne sarà andato via da un anno) per i… nuovi piani industriali… ma stavolta ‘giurano’, giurano, “saranno quelli veri”! Ma qualcuno, anche il più coglione dei lavoratori, potrà ancora credergli ?!

 Intanto, nella ennesima trattativa-farsa dell’altro giorno l’azienda e suoi sindacati-firmatutto  hanno ancora dimenticato i lavoratori del WCL del reparto-confino di Nola. Il fatto è che Nola, secondo i ‘piani’ di Marchionne (QUELLI VERI!!), è destinata ad essere terziarizzata appena i lavoratori ‘abbasseranno la guardia’, e questo lo sanno tutti ma nessuno lo dice ai lavoratori!

 Come Slai cobas già tre anni fa abbiamo denunciato la FCA alla Procura della Repubblica di Nola per i “falsi piani industriali presentati con la fruizione di veri finanziamenti pubblici multimiliardari pagati dalla collettività”: chiederemo un incontro col Capo della Procura della Repubblica di Nola per far scattare le necessarie verifiche giudiziarie del caso su possibili e gravi ipotesi di reato e depositeremo una nuova denuncia anche per evitare  la prescrizione del procedimento giudiziario che riteniamo, la Procura, non  potrà fare a meno di attivare.

 Anche di questo parleremo nell’Assemblea Pubblica che si terrà a Pomigliano martedì 20 giugno h 11.00 (Sala Convegni, Bar Vesuvio, Via Indipendenza 17- adiacente Piazza Primavera) che terranno le donne del Comitato Mogli Operai a Pomigliano d’Arco in solidarietà a Antonietta e Carmela in concomitanza con la causa con procedura d’urgenza che si terrà in pari data al Tribunale di Nola dove abbiamo denunciato la FCA per repressione antisindacale (e di genere)!

 Slai cobas – coordinamento provinciale di Napoli

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Pubblicato: Domenica, 18 Giugno 2017 17:10

Pomigliano: i cobas denunciano la FIAT ma dopo 3 anni ancora nessuna risposta

https://www.loravesuviana.it/news/pomigliano-i-cobas-denunciano-la-fiat-ma-dopo-3-anni-ancora-nessuna-risposta.html/

 

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Pubblicato: Venerdì, 16 Giugno 2017 12:22

LA CONTROFFENSIVA DELLE DONNE AL MODELLO-MARCHIONNE  PRENDERA’ IL VIA CON L’ASSEMBLEA OPERAIA DI MARTEDI’ PROSSIMO

 Sala Convegni Bar Vesuvio, h 11, via Indipendenza, 17 (adiacente Piazza Primavera) leggi comunicato stampa

 

 

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Pubblicato: Mercoledì, 31 Maggio 2017 13:59

 

DOCUMENTO: AUTOTRASPORTI REPRESSIONE SELETTIVA E
LICENZIAMENTI INAUDITI CONTRO GLI AUTISTI DI MEZZI PESANTI E
ANNUNCIO DI PROCLAMAZIONE SCIOPERI DI SOLIDARIETA’ DEL 20
GIUGNO 2017 E NAZIONALE DI CATEGORIA DEL 4 SETTEMBRE 2017

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Pubblicato: Venerdì, 19 Maggio 2017 10:34

comunicato stampa

 FCA Pomigliano:  8 Marzo di genere operaio contro  modello-Marchionne”

 LA CAUSA  IL 20 GIUGNO DAL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE DI NOLA
La vicenda è relativa allo sciopero di 3 ore dello scorso 8 marzo al reparto-confino WCL di Nola ed alla concomitante assemblea  del Comitato Mogli Operai in occasione della  giornata internazionale della donna dove le operaie FCA di Pomigliano e Nola denunciarono pubblicamente il modello-Marchionne “prefigurante il dominio del capitale sul lavoro e la trasformazione in tal senso dell’intera società con la progressiva eliminazione della democrazia sindacale e politica e dei diritti dei lavoratori, nonché di quelli sociali, civili e costituzionali”: info www.comitatomoglioperai.it
Su ricorso degli avv.ti   Arcangelo Fele e Daniela Sodano del sindacato Slai cobas e con la procedura d’urgenza prevista dall’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, il Tribunale di Nola, Sezione Lavoro, giudice dott.ssa Francesca Fucci, ha fissato l’udienza per il prossimo 20 giugno.
I fatti: all’indomani dell’8 Marzo la FCA cambiò senza motivazione i turni di Antonietta e Carmela (entrambe operaie Fiat e da 8 anni trasferite a Nola, iscritte a Slai cobas ed attiviste del Comitato Mogli Operai), esponendole a seri problemi familiari nonché a quelli relativi allo spostamento casa-lavoro per l’inesistenza di servizi di trasporto pubblico e aziendali tra residenza e posto di lavoro. L’intento repressivo è evidenziato dal fatto che in questi anni l’azienda ha sempre adottato l’accoppiamento per lo stesso turno dei lavoratori automuniti con quelli sprovvisti e/o impediti all’utilizzo di propri mezzi di trasporto come nel caso di Antonietta e Carmela.  Il provvedimento viola inoltre lo stesso Contratto di Lavoro di FCA che testualmente recita: “E’ condivisa la volontà di riconoscere ampia attenzione ai problemi degli spostamenti casa-lavoro che hanno rilevanti effetti sull’equilibrio complessivo del benessere del lavoratore e sulla possibilità di conciliare esigenze e tempo di vita e di lavoro”.
Intanto si prepara la mobilitazione in occasione dell’udienza del prossimo 20 giugno: un contenzioso giudiziale senza precedenti giuridici e ad alto valore simbolico che vedrà “le donne operaie ed il loro 8 marzo” scontrarsi col “modello-Marchionne e la FCA di Pomigliano” denunciata per repressione di genere ed antisindacale”!
“Le forti implicazioni politiche, sociali e culturali, sono evidenti”… dichiarano le donne del Comitato Mogli Operai Pomigliano…  “come evidente è lo scontro tra chi oggi vorrebbe riportarci tutti, uomini e donne, indietro di 100 anni, sottoponendoci alla moderna schiavitù economica, e chi vuole riorganizzare a tutto campo le ragioni dei lavoratori e quelle sociali, e far ‘ricontare’ la classe operaia”. 

 Comitato Mogli Operai Pomigliano        

Pomigliano d’Arco, 19 maggio 2017

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Pubblicato: Martedì, 09 Maggio 2017 12:57

1° MAGGIO 2017: Assemblea Operaia a Pomigliano Relazione Mara Malavenda e Report Sintetico Interventi 

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Lunedì, 01 Maggio 2017 14:51

 

 

 

VIDEO Primo Maggio a Pomigliano, le operaie denunciano Fiat

Scioperarono l'8 marzo. Poi, la ripicca dell'azienda che cambiò loro i turni di lavoro

 

 Pomigliano

È stata un’affollata assemblea operaia, quella svoltasi stamattina a Pomigliano d'Arco, per “fare il punto” sui modelli Trump e Marchionne. Un Primo Maggio all'insegna della lotta e della denuncia. Così hanno inteso festeggiare i tanti lavoratori e le tante lavoratrici dello stabilimento campano della Fiat, aderenti allo Slai Cobas. In prima linea, la sindacalista ed ex deputata del Partito Comunista, Mara Malavenda.

"Trump e Marchionne stanno prefigurando la costruzione di un nuovo ordine mondiale in cui le multinazionali esercitano una inquietante influenza politica sugli stati”, ha sostenuto la Malavenda nella sua complessa relazione introduttiva. “Per il dominio del capitale sul lavoro e la trasformazione in tal senso dell’intera società con la progressiva eliminazione della democrazia sindacale e politica e dei diritti dei lavoratori nonché di quelli sociali, civili e costituzionali - ha poi aggiunto la sindacalista dello Slai Cobas - E quando la Fiat a Pomigliano si permette addirittura di colpire con provvedimenti repressivi le operaie per aver partecipato allo sciopero ed alla manifestazione di ‘genere operaio’ in occasione della scorsa ricorrenza internazionale della donna allora possiamo ben dire che la misura è colma e l’attuale momento di grande debolezza dei lavoratori è senz’altro data dalla mancanza di dirette espressioni politiche e sindacali, di ‘classe’ e di parte operaia. Né il voto alle strumentali formazioni dell’antipolitica o del populismo potrà dare ‘voce e forza’ alle ragioni dei lavoratori”.

 Il riferimento della Malavenda è alla vicenda delle due operaie Fiat che hanno denunciato l'azienda automobilistica per repressione di genere e condotta antisindacale. Scioperarono l'8 marzo scorso, denunciarono la scarsa tutela dei propri diritti agli organi di stampa. Qualche giorno dopo, Fiat cambiò i loro turni di lavoro, costringendole a difficili percorsi serali per raggiungere il luogo di lavoro. Di qui la decisione di denunciare l'azienda automobilistica per repressione di genere e condotta sindacale. La denuncia, con ricorso alla procedura d’urgenza prevista dall’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori ed azionabile dai soli sindacati, è stata presentata alla Sezione Lavoro del Tribunale di Nola, dagli avvocati Arcangelo Fele e Daniela Sodano dell’Ufficio legale del sindacato Slai cobas

Tornando a stamattina, l’assemblea Slai Cobas ha deciso all’unanimità le prossime iniziative: una mobilitazione in occasione della discussione in tribunale della denuncia contro la fiat di pomigliano per repressione di genere ed antisindacale; una assemblea operaia nazionale a pomigliano in occasione del centenario della rivoluzione socialista d’ottobre.

 

 

Comunicato stampa
Assemblea 1° maggio a Pomigliano:
ALTRO CHE ‘ANTIPOLITICA’ E POPULISMO:
AGLI OPERAI  SERVE UNA PROPRIA POLITICA, QUELLA DI CLASSE!
È stata un’affollata assemblea operaia quella svoltasi stamattina a Pomigliano per “fare il punto” sui modelli di Trump e Marchionne.
 “Questi stanno prefigurando la costruzione di un nuovo ordine mondiale in cui le multinazionali esercitano una inquietante influenza politica sugli Stati”… ha sostenuto Mara Malavenda nella sua complessa relazione introduttiva… “per il dominio del capitale sul lavoro e la trasformazione in tal senso dell’intera società con la progressiva eliminazione della democrazia sindacale e politica e dei diritti dei lavoratori nonché di quelli sociali, civili e Costituzionali. E quando la Fiat a Pomigliano si permette addirittura di colpire con provvedimenti repressivi le operaie per aver partecipato allo sciopero ed alla manifestazione di ‘genere operaio’ in occasione della scorsa ricorrenza internazionale della donna allora possiamo ben dire che la misura è colma e l’attuale momento di grande debolezza dei lavoratori è senz’altro data dalla mancanza di dirette espressioni politiche e sindacali, di ‘classe’ e di parte operaia”! Né il voto alle strumentali formazioni dell’antipolitica o del populismo potrà dare ‘voce e forza’ alle ragioni dei  lavoratori”.    
Per questo, oggi più che mai, si rende necessaria la <ricostruzione> della nostra storia sociale, culturale e politica perché, quando si perdono le proprie radici ci si preclude il futuro e finanche la speranza e la determinazione per una vita diversa e migliore.
E la nostra storia, quella del Movimento Operaio, è una Storia sicuramente incompatibile ed estranea alla natura ed ai contenuti del costituendo nuovo ordine capitalistico mondiale.
L’assemblea ha deciso all’unanimità le prossime iniziative:
UNA MOBILITAZIONE  IN OCCASIONE DELLA DISCUSSIONE IN TRIBUNALE DELLA DENUNCIA CONTRO LA FIAT DI POMIGLIANO PER REPRESSIONE DI GENERE ED ANTISINDACALE
UNA ASSEMBLEA OPERAIA NAZIONALE A POMIGLIANO IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA RIVOLUZIONE SOCIALISTA D’OTTOBRE
I partecipanti all’assemblea operaia del 1° maggio a Pomigliano     scarica il comunicato 
Pomigliano d’Arco, 1 maggio 2017

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Giovedì, 27 Aprile 2017 13:38

 Comunicato stampa

Fiat FCA Pomigliano: l’8 marzo finisce in tribunale

 DENUNCIATA L’AZIENDA PER REPRESSIONE DI GENERE

ED ANTISINDACALE NEI CONFRONTI DI DUE OPERAIE

La denuncia, con ricorso alla procedura d’urgenza prevista dall’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori ed azionabile dai soli sindacati, è stata presentata stamattina, alla Sezione Lavoro del Tribunale di Nola, dagli avv.ti Arcangelo Fele e Daniela Sodano dell’Ufficio legale del sindacato Slai cobas.
La vicenda è relativa alle tre ore di sciopero indette lo scorso 8 marzo dallo Slai cobas al reparto-confino WCL distaccato a Nola dalla FCA di Pomigliano d’Arco ed alla partecipazione delle operaie all’assemblea pubblica contestualmente organizzata dal Comitato Mogli Operai a Pomigliano in occasione della ricorrenza internazionale della donna.
È evidente che i contenuti dell’ iniziativa dello scorso 8 marzo hanno “intensamente turbato” la Fiat/FCA di Pomigliano per la diffusione di un inequivocabile messaggio pubblico diramato dalle operaie tramite una  vignetta autoprodotta e diffusa sul territorio in migliaia di copie con manifesti, locandine e volantini: un deciso ‘calcione’ a Trump e Marchionne perché quando si abbassa la democrazia nei luoghi di lavoro si abbassano anche i diritti sociali e quelli civili! (info su www.comitatomoglioperai.it )
Infatti, dopo appena 5 giorni dall’8 marzo, il lunedì successivo,  i responsabili aziendali del WCL di Nola modificavano inopinatamente e con evidente intento repressivo il calendario lavorativo di Antonietta Abbate e Carmela Castiello (entrambe operaie Fiat/FCA con 27 anni di anzianità, iscritte a Slai cobas ed aderenti al Comitato Mogli Operai di Pomigliano) esponendole a seri problemi relativi allo spostamento casa-lavoro e familiari in conseguenza della inesistenza di qualsiasi servizio di trasporto pubblico o aziendale  servente l’unità produttiva di Nola e quindi tra la residenza delle lavoratrici ed il posto di lavoro.
Ancora più grave risulta il provvedimento aziendale nei confronti di Antonietta e Carmela in quanto  in questi anni l’azienda ha sempre adottato l’<accoppiamento per lo stesso turno> di lavoratori automuniti con quelli sprovvisti e/o impediti all’utilizzo di un proprio mezzo di trasporto. Ciò è evidenziato anche dallo stesso Contratto Collettivo Specifico di Lavoro di FCA/CNHI che, all’art. 23, “Trasporti e Mobilità”, testualmente recita: “E’ condivisa la volontà di riconoscere ampia attenzione ai problemi degli spostamenti casa-lavoro che hanno rilevanti effetti sull’equilibrio complessivo del benessere del lavoratore e sulla possibilità di conciliare esigenze e tempo di vita e di lavoro”  !
Il ricorso, presentato stamattina al giudice del lavoro, sarà illustrato dall’avv. Arcangelo Fele nella prossima Assemblea Operaia del 1° maggio a Pomigliano (Sala Convegni, Bar Vesuvio, h 10.30): una iniziativa pubblica dei lavoratori tesa inoltre all’avvio della ‘difficile ricostruzione a tutto campo’ di adeguate rappresentanze del movimento operaio (volutamente posto oggi da più parti ai ‘bordi del nulla’) e dei lavoratori in generale, in uno con la necessità di cominciare a rompere le logiche di divisione contrattuale, sociale e razziale indotte dalla consociazione politica e sindacale e dalle strumentalizzazioni propagandistiche ad uso elettorale delle cosiddette formazioni populiste e dell’antipolitica.

 Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 27 aprile 2017

leggi comunicazione fatta a FCA

leggi articolo il roma

leggi articolo la provincia online

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Pubblicato: Venerdì, 21 Aprile 2017 12:29

Comunicato stampa

FCA POMIGLIANO D’ARCO CONTRO LO SCIOPERO DELL’8 MARZO  REPRESSIONE DI GENERE ED ANTISINDACALE:
NEL MIRINO LE OPERAIE FCA DEL REPARTO-CONFINO DI NOLA

 

 

 

 

 

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Pubblicato: Giovedì, 01 Dicembre 2016 15:09

 

Comunicato stampa

 ENNESIMA CONDANNA CONTRO VODAFONE-OMNITEL: LA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI ORDINA IL REINTEGRO IN AZIENDA DI ALTRI 11 ADDETTI AI COLL CENTER  TERZIARIZZATI
In accoglimento del ricorso presentato dall’avv. Arcangelo Fele dell’ufficio legale dello Slai cobas e con dispositivo di sentenza emesso ieri, la Corte di Appello di Napoli ha nuovamente dichiarato “l’inefficacia del contratto di cessione di ramo d’azienda intervenuto tra la Vodafone Italia spa e la società Comdata Care spa (già Comdata Care srl) e la sussistenza di rapporto di lavoro subordinato tra la Vodafone gli  appellanti  senza soluzione di continuità dalla data della cessione del ramo d’azienda” ed ordinato quindi a Vodafone di reintegrare al lavoro con mansioni equivalenti al livello di inquadramento rivestito prima del trasferimento dagli 11 ricorrenti, tra addette ed addetti, illegittimamente terziarizzati.
La sentenza apre inoltre la strada al diritto al risarcimento del danno economico (stimabile in circa 40.000 euro a testa) subito dai ricorrenti ingiustamente terziarizzati in conseguenza dell’accordo sottoscritto nel novembre 2007 Vodafone, Cgil, Cisl, Uil e Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Va considerato che all’epoca il trasferimento illegittimo ha riguardato 914 lavoratori e lavoratrici addetti ai vari call center di Napoli, Roma, Padova, Ivrea e  Milano!
Quest’ultimo pronunciamento della magistratura segue e conferma le precedenti pronunce giudiziali favorevoli ai lavoratori di Vodafone ingiustamente esternalizzati in accoglimento dei ricorsi a tutela dei lavoratori presentati dall’avvocato dell’ufficio legale dello Slai cobas, tra cui: Corte di Cassazione del 25 febbraio 2016 - Corte di Appello di Napoli del 7 luglio 2015 - Corte di Appello di Napoli del 13 maggio 2014.
“Queste importanti sentenze ormai non solo stanno mettendo l’azienda nell’angolo dando un forte impulso al contenzioso giudiziale in atto nei vari tribunali d’Italia ed ormai divenuto una vera e propria <vertenza nazionale degli addetti ai coll center ex Vodafone>… dichiara l’avvocato dello Slai cobas… “con  ciò stiamo inoltre mettendo un importante freno all’uso strumentale delle esternalizzazioni per ridurre i diritti dei lavoratori e precostituire future espulsioni di manodopera… e questo, con i tempi che corrono, non è poco”!

 Slai cobas - Coordinamento Provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 1 dicembre 2016

DISPOSITIVO SENTENZA

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Pubblicato: Venerdì, 18 Novembre 2016 15:15

SEVEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI CHIETI


STRAORDINARIE COINCIDENZE

La gestione “a vista” dei turni straordinari continua a spremere i lavoratori già esausti dai tempi e metodi falsati dell’ergo-uas, coincidendo addirittura con eventi particolari quanto anomali!
Le maestranze del turno A hanno eguagliato il record di straordinario 2016 pari a 120 ore lo scorso 8 ottobre in netto anticipo rispetto ai colleghi dei restanti turni: turno B 80 ore al 3/9/16 e turno C 88 ore al 16/10/16.
Forse il turno A è più disponibile o gli altri turni sono sindacalmente più “protetti”?
Le recenti giornate di senza lavoro, coincidenti con quelle antecedenti la visita ufficiale del 17 novembre per l’assegnazione del riconoscimento WCM SILVER, contengono un’altra anomalia,un guasto non riparabile in 72 ore!
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!!!
Chi sarà l’artefice di tali straordinarie coincidenze e quanto ci guadagnerà?
Perché in SEVEL il WCM non rispetta l’equa distribuzione dello straordinario nè premia la partecipazione?

– Riconoscimento in paga base per il 35° anniversario Sevel di € 300,00 x 12 mensilità.

– Introduzione 4 turni da 6h/die per 5 gg/settimana.

– Nuove assunzioni e rotazione trimestrale dei trasfertisti.

Per i suindicati motivi proclamiamo

SCIOPERO DEL TURNO NOTTURNO FESTIVO STRAORDINARIO DOMENICA 20 NOVEMBRE 2016
SLAI COBAS Coordinamento Provinciale di Chieti

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Pubblicato: Mercoledì, 02 Novembre 2016 14:14

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Sabato, 29 Ottobre 2016 16:01

“NO” ALLA CONTRORIFORMA DELLA COSTITUZIONE E DEI DIRITTI SINDACALI NEI LUOGHI DI LAVORO

Oggi l’attacco alle libertà sindacali ed alla democrazia nei luoghi di lavoro rappresenta non solo una “grave eversione costituzionale” ma innanzitutto una “grande questione politica e di classe” perché “solo se i lavoratori saranno più forti saranno più forti i diritti di tutti”: senza la mobilitazione dei lavoratori e la democrazia nei luoghi di lavoro la Costituzione sarà comunque destinata a rimanere un “sepolcro imbiancato”, e ciò indipendentemente dall’esito referendario!
Ma, proprio perché la controriforma costituzionale è figlia della concertazione sindacale e politica,  solo il “NO” operaio al referendum del 4 dicembre potrà “fare la differenza” !  

 PERCHÉ LA DEMOCRAZIA È “QUALCOSA CHE SI MANGIA”

Con continui furti di democrazia messi in atto in questi decenni con la concertazione sindacale e politica hanno smantellato le libertà sindacali, precarizzato e messo in fascia di povertà milioni di lavoratori (e quella parte della società sempre più emarginata che ai lavoratori fa riferimento) sottoponendo tutti e tutte alla “moderna schiavitù economica” !  
Questo lo sanno bene i “ladri di democrazia” dei sindacati confederali e qualche preteso sindacato di “base” che, rivendicando privilegi per sé (da “sindacato giallo”) in questi anni hanno consapevolmente “ingabbiato” l’insieme dei diritti dei lavoratori firmando col padronato accordi-capestro (come quelli del CCSL FCA,CNHI ed aziende collegate, o il Testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014) per impedire l’esercizio di fondamentali diritti Costituzionali quali le libere elezioni sindacali nei luoghi di lavoro e lo stesso diritto di sciopero.
Questi accordi non solo vanno contro la Costituzione ma stanno di fatto contribuendo allo smantellamento della stessa, ed al rafforzamento della inquietante deriva autoritaria dell’intero  sistema politico, istituzionale e sindacale in Italia!
Ed oggi siamo al paradosso dell’indizione di “sciopero generale contro Renzi e la controriforma costituzionale e per la tutela dei diritti dei lavoratori” (sic), per i prossimi 21 e 22 ottobre, proprio da parte di qualche organizzazione sindacale che, con la firma del testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014, ha contribuito a chiudere la Costituzione e la democrazia sindacale al di fuori di ogni posto di lavoro, sia pubblico che privato.
Dal “pacchetto Treu alla “legge Fornero”, dagli accordi Fiat di Pomigliano al Jobs act, al contratto nazionale del pubblico impiego alla privatizzazione dei servizi sociali alla controriforma costituzionale, stanno di fatto ridisegnando l’organizzazione sociale della produzione e dei servizi per la definitiva trasformazione della democrazia, dei diritti dei lavoratori e di quelli sociali in “appendici secondarie e variabili dipendenti del sistema economico”!
Il “NO” operaio, e dei lavoratori in generale, al prossimo referendum costituzionale, significando per la sua valenza oggettiva un  “voto di classe” potrà rappresentare  un primo ed importante passo del necessario percorso di “ricostruzione politica e sindacale del Movimento Operaio”.  

 SLAI COBAS - COORDINAMENTO NAZIONALE - ottobre 2016

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ASSEMBLEA OPERAIA NAZIONALE 4 NOVEMBRE 2017 POMIGLIANO  
 
 DOCUMENTO CONCLUSIVO ASSEMBLEA 4 NOVEMBRE 2017 POMIGLIANO

 

VIDEO: ASSEMBLEA DEL 4 NOVEMBRE A POMIGLIANO

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RICORDANDO MARIA


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FIAT NOLA
ALLA REGIONE CAMPANIA

AMIANTO ALL' ALFA ROMEO: LO SLAI COBAS SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

 
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Quaderno Rappresentante Lavoratori Sicurezza (modelli e fac-simile)

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