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Accolto presso il Tribunale di Nola il ricorso presentato dai legali Slai Cobas in merito all’illegittima cassa integrazione, relativa a 23 lavoratori Fca Nola.

VERSO IL 25 APRILE PERCHE' QUANDO SI ABBASSA LA DEMOCRAZIA NELLE FABBRICHE SI ABBASSANO ANCHE I DIRITTI

VIDEO: RAI TG3 -  ASSEMBLEA PUBBLICA POMIGLIANO

COMUNICATO STAMPA
SENTENZA 
ARTICOLI STAMPA

NUOVO PRONUNCIAMENTO
DELLA CASSAZIONE
CONTRO
IL MODELLO-MARCHIONNE
COMUNICATO STAMPA
ARTICOLI STAMPA


ASSEMBLEA OPERAIA PUBBLICA A POMIGLIANO SU: FIAT DI MARCHIONNE E GOVERNO DI RENZI 18 OTTOBRE 2014 -RELAZIONE MALAVENDA

 

VIDEO: 1° MAGGIO,
DA POMIGLIANO ALL' EXPO 2015
INTERVENTO DI VITTORIO GRANILLO
ESECUTIVO SLAI COBAS

 

 

VIDEO: 1° MAGGIO, 
DA POMIGLIANO ALL' EXPO 2015
INTERVENTO PROF. CARLO
AMIRANTE COSTITUZIONALISTA

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
LUIGI APREA SLAI COBAS
ALFA POMIGLIANO

 

 

1° MAGGIO, DA POIMGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
AVV. GIUSEPPE MARZIALE
 
 

 

VIDEO: 1° MAGGIO, 
DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
ANTONIO MAZZELLA USB

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO 
RENATO SLAI COBAS ARESE

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2051 INTERVENTO
CARMELA SALMA SLAI COBAS ARESE

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
FRANCESCO SPECCHIO
PARTITO COMUNISTA

 

VIDEO: 1° MAGGIO, DA POMIGLIANO
ALL' EXPO 2015 INTERVENTO
AVV. BARTOLO SENATORE

 

VIDEO: Art.18 - MIRCO RIZZOGLIO avvocato dello SLAI Cobas

VIDE0: SALVO SCUDERI SLAI Cobas SICILIA - Assemblea 20 aprile 2012 ALFA ROMEO di ARESE

Email coordinamento provinciale di Napoli e Pomigliano
cobasslai@libero.it

 

VIDEO 1: FIAT Pomigliano Intervista a Mara Malavenda SLAI Cobas

SLAI Cobas Nazionale

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Venerdì, 22 Marzo 2019 16:30

VERSO IL 25 APRILE

 Stavolta per noi la tradizionale ricorrenza dell’8 marzo vivrà, insieme agli operai, nella mobilitazione  del prossimo 25 aprile. Questo perché come Donne del Movimento Operaio siamo ben consapevoli che la differenza di genere non può né coprire né sostituire la fondamentale differenza di classe, specialmente quando come oggi l’intero quadro politico punta a trasformare il Movimento Operaio in ‘classe senza coscienza’ per impedire e controllare il conflitto sociale e lucrare strumentalmente il voto presentato ai lavoratori come ‘unica e possibile ribellione consentita’ ad ogni tornata elettorale. Questo con le multiformi proiezioni della destra populista, della finta sinistra, del razzismo e dei movimenti della cosiddetta ‘antipolitica’ che, in nome di una presunta modernità neo-liberista, si adoperano al progressivo azzeramento della democrazia e dell’insieme dei diritti sociali fondamentali  mettendo il sistema economico in posizione dominante ed i lavoratori (di ogni nazionalità) in inferiorità sociale e normativa.

 PER UN 25 APRILE ANTIRAZZISTA E DI NUOVA
RESISTENZA, A POMIGLIANO, INSIEME AGLI OPERAI

 Perché, il 28 febbraio scorso, il governo gialloverde, col complice silenzio dell’insieme delle forze politiche presenti in Parlamento, ha deliberato un ‘disegno di legge delega’ con cui Lega e M5S, in evidente ed inquietante eversione della stessa Costituzione, si apprestano alla più grande deregolamentazione del diritto del lavoro della storia Repubblicana in italia  ( Approfondimento sulla rivista Il Mulino )

  • Perché col recente contratto nazionale di lavoro siglato l’11 marzo 2019 la multinazionale FCA e le sue servitù sindacali hanno ratificato lo “smart working” nonché (tra altre nefandezze come la privatizzazione ‘coorporativa e per contratto’ di diritti sociali fondamentali quali i sistemi pensionistici e sanitari) la deroga alle tutele previste dalle normative europee in materia di lavoro straordinario e tutele minime di riposo settimanale: deroghe direttamente prelevate dal ‘programma lavoro’ dei 5stelle (e del governo gialloverde) e costruito sulla ‘disintermediazione sindacale’ a favore del rapporto diretto tra azienda e lavoratore e sul ‘lavoro a casa’ (o negli scantinati) tramite computer (lo smart working). Il tutto confermando il sequestro delle libertà di associazione e di voto dei lavoratori vincolato alla stipula dei contratti-bidone e/o pirata e alla ratifica degli accordi liberticidi sulla rappresentanza sindacale
  • Perché oggi vogliono riportarci a quei modelli economico-sociali e politico-istituzionali già spazzati via nel 1945 dalla Resistenza
  • Perché il governo giallo-verde del ‘cambiamento in peggio’ punta sul ‘voto di scambio’ organizzandosi per la definitiva ‘messa in soffitta’ del conflitto sociale da sostituire col più agevole rapporto ‘elemosinieri-elemosinati’ tra istituzioni e lavoratori
  • Perché col decreto ‘sicurezza e immigrazione’ si apprestano a mettere in atto la trasformazione autoritaria dei diritti e delle libertà sindacali con la galera per i lavoratori e l’espulsione per gli immigrati
  • Perché l’intero quadro politico-istituzionale (con ‘Pacchetto Treu, la legge Fornero, il Jobs act ed il decreto dignità) sta già da anni e progressivamente condannando i lavoratori alla precarietà sottoponendoli al ricatto del licenziamento senza ‘giusta causa’ per relegare il lavoro al rango di merce ‘usa e getta’ di valore inferiore alle merci stesse
  • Perché col disegno di legge sulla prostituzione vogliono sottoporre a moderna schiavitù economica le donne ed i loro corpi, da trasformare in merce da comperare ed usare a piacimento con la legittimazione dello Stato
  • Perché la realtà che oggi come donne stiamo vivendo sulla nostra pelle nei luoghi di lavoro e nel sociale ci richiama, sia pure in chiave moderna, a quel tragico regime liberista di infausta memoria già intercorso tra lo Statuto Albertino del 1848 e l’era fascista.
  • Perché 74 anni fa la lotta partigiana di uomini e donne liberò il nostro paese dalla guerra e dalla feroce dittatura aprendo la strada ai lavoratori per le successive ed importanti conquiste dei diritti sociali
  • Perché quando si abbassa la democrazia nelle fabbriche e nell’insieme dei luoghi di lavoro si abbassano anche i diritti sociali e quelli civili

Comitato Mogli Operai - Pomigliano d’Arco, 8 marzo 2019

Per i contenuti di alto valore simbolico, sindacale e politico della proposta del Comitato Mogli Operai, Slai cobas e Slai Prol cobas aderiscono all’appello e decidono di far convergere sull’iniziativa anche le mobilitazioni del 1° maggio: per un 25 aprile di Nuova Resistenza a Pomigliano come importante scadenza nazionale ed antirazzista di uomini e donne di ‘Classe Operaia’ italiana ed immigrata.

22 marzo 2019
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Slai cobas                       Slai Prol Cobas

 

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Categoria principale: Notizie
Pubblicato: Venerdì, 08 Marzo 2019 14:19

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Pubblicato: Giovedì, 07 Marzo 2019 13:17

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Pubblicato: Sabato, 02 Marzo 2019 15:03

 Scontro in Cassazione tra SLAI COBAS E FIAT-FCA: Un contenzioso senza precedenti destinato a ‘fare scuola’ nella Giurisprudenza del Lavoro in Italia

 

Il sindacato di base Slai Cobas annuncia che "La procura Generale della Cassazione sconfessa la Corte di Appello di Napoli e detta ai Giudici le nuove regole del Diritto del Lavoro in chiave europea!"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il Comunicato inviatoci dal sindacato di base, Slai Cobas.
Lo Slai Cobas trasmette alla Corte di Giustizia Dell'Unione Europea l'innovativo provvedimento della Procura Generale della Cassazione.
Il Comitato Mogli Operai Pomigliano propone in Assemblea lo spostamento della Mobilitazione delle Donne dell'8 marzo alla significativa data del 25 Aprile, proposta accolta dal Sindacato per l'Alto Valore simbolico della 'ricorrenza della Liberazione', lo Slai Cobas Decide di far convergere su tale data anche l'appuntamento pubblico del prossimo 1 Maggio: per un 25 aprile a Pomigliano come importante scadenza di mobilitazione di uomini e donne del Movimento operaio.
 Tante le facce “nuove” di lavoratrici e lavoratori che hanno affollato la Sala Assemblea dello Slai cobas nell’attivo straordinario tenuto stamattina dal sindacato “per mettere a punto iniziative strategiche a tutela dei diritti sindacali e dei lavoratori e di tutela dell’occupazione e del salario”.
Nelle relazioni di Mara Malavenda e Vittorio Granillo ampio spazio è stato dedicato all’analisi del provvedimento innovativo emesso dalla Procura Generale della Corte di Cassazione che lo scorso 21 febbraio 2019 ha formalizzato la prossima “rimessione con rito di Pubblica Udienza in Cassazione”. La vicenda è relativa al trasferimento discriminatorio di 316 operai FCA dallo stabilimento di Pomigliano all’unità-fantasma  del Polo logistico di Nola, avvenuto nel 2008, tra altro con la contemporanea messa in cassa integrazione “sine die” per i successivi sei anni dei lavoratori trasferitivi.
Le motivazioni del provvedimento della Procura Generale della Corte di Cassazione: “il ricorso di Slai cobas ha oggetto questioni che non risultano ancora essere state portate all’attenzione di questa Corte”… “la Corte partenopea” (il riferimento è ai giudici in appello del Tribunale di Napoli) “ha ignorato del tutto lo sviluppo della normativa nazionale che, su preciso impulso delle direttive europee, ha arricchito il diritto antidiscriminatorio”…”una interpretazione in senso così limitativo configgerebbe con i principi posti dal legislatore comunitario”…”risulta sicuramente in violazione di legge il richiamo da parte delle Corte partenopea del regime probatorio”…”che sembrerebbe implicare una piena inversione degli oneri di Prova” (NB: a carico dei lavoratori e non su parte datoriale) …” 
Lo specifico profilo di novità riguarda la normativa comunitaria anche nell’ambito dell’affiliazione sindacale e delle convinzioni personali necessariamente includenti le opinioni politiche e quelle sindacali laddove si estrinsechino in attività conseguenti e sulle eventuali ripercussioni di parte datoriale sulle libertà del singolo e sulla restrizione e/o ostacolo al libero esercizio dell’attività sindacale”…”in quanto l’affiliazione sindacale è connotata da specifici motivi di appartenenza ad un organismo socialmente e politicamente qualificato a rappresentare opinioni, idee e credenze suscettibili di tutela inerenti le libertà del singolo e quelle sindacali da possibili atti, discriminatori e/o intimidatori, vietati”…”per il rilievo e la novità delle questioni prospettate si insiste per la trattazione del processo in pubblica udienza o, in caso contrario, si propone l’accoglimento del ricorso di Slai cobas””. Approfondimento

 

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Pubblicato: Mercoledì, 27 Febbraio 2019 13:07

 Sabato 2 marzo - ore 11.00 - sede Slai cobas - Pomigliano d’Arco

 ATTIVO

delle lavoratrici e dei lavoratori

(iscritti e simpatizzanti)

di FCA di Pomigliano e Nola

 A fronte della fanfaronate aziendali millantanti, anno dopo anno, immaginifici rilanci e sviluppi produttivi persiste in fabbrica una insopportabile situazione fatta di precarietà lavorativa e salariale, e “personale eccedente” (in “esubero strutturale”) da oltre un decennio come ormai tutti ben sappiamo. Esuberi che possono essere sottoposti a cessione di ramo d’azienda preparatori di tagli occupazionali. Per questo Slai cobas convoca quest’<Attivo Straordinario> aperto a tutti e tutte (iscritti o meno al sindacato) per mettere a punto iniziative strategiche a tutela dei diritti sindacali, soggettivi e collettivi dei lavoratori, dell’occupazione e del salario.
 Lo scontro in Cassazione di questi giorni tra Slai cobas e Fca sulla vicenda del trasferimento discriminatorio del 2008 (all’epoca impugnato dal solo Slai cobas  e con tutti gli altri sindacati che firmarono l’accordo di deportazione al confino di Nola di 316 lavoratori) sta mettendo in serie difficoltà il modello di relazioni sindacali autoritarie in auge nell’intero gruppo FCA e nelle aziende collegate. Ma queste pur importanti iniziative, senza la mobilitazione dei lavoratori, da sole non bastano!
 Nell’attivo sarà distribuita ai partecipanti la copia integrale dell’atto dello scorso 21 febbraio 2019 della Procura Generale della Corte di cassazione, nonché dato informativa sulle vertenze in corso per la mancata-rotazione e verrà definita un’importante iniziativa di mobilitazione a Pomigliano.

 Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli

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Pubblicato: Sabato, 23 Febbraio 2019 10:51

Comunicato stampa del 23-febbraio-2019

 Tribunali di Lanciano e Larino censurano prima il modello-Marchionne poi la correlata  gestione dell’ <ordine pubblico>

 PROCEDIMENTO PENALE A CARICO DI DIRIGENTI DI SLAI COBAS PER UNA INIZIATIVA ALLA POWERTRAIN DI TERMOLI: IL PM DEL TRIBUNALE DI LARINO (CB) RICHIEDE L’ARCHIVIAZIONE PER <NON PUNIBILITÀ> DELLE IPOTESI DI REATO DI “MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA” (VIOLAZIONE DELL’ART. 18 DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA) E VIOLAZIONE DELL’ART. 651 DEL CODICE PENALE (“RIFIUTO DI FORNIRE I DOCUMENTI DI IDENTIFICAZIONE PERSONALE” ALLA DIGOS)

 LA NUOVA ‘BOTTA’ AL MODELLO DI RELAZIONI SINDACALI AUTORITARIE DELLA FCA, STAVOLTA ARRIVATA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI LARINO (CHE HA SIGNIFICATIVAMENTE “STEMPERATO” LE EVIDENTI ANOMALIE DI GESTIONE TERRITORIALE DELL’ORDINE PUBBLICO CONFLIGGENTE CON LE LIBERTA’ SINDACALI)   SEGUE QUELLA DELLO SCORSO 7 FEBBRAIO IMPARTITA DAL TRIBUNALE DI LANCIANO ALLA SEVEL DI ATESSA (CH) CON DECRETO DI CENSURA DELLA PRETESA DI CONCENTRARE LA RAPPRESENTANZA SINDACALE IN FABBRICA NELLE MANI DEI SOLI SINDACATI FIRMATARI DI CONTRATTO PER ESCLUDERE LO SLAI COBAS    continua a leggere

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Pubblicato: Venerdì, 22 Febbraio 2019 14:55

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Pubblicato: Domenica, 17 Febbraio 2019 11:56

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Pubblicato: Venerdì, 15 Febbraio 2019 16:17

Vastoweb.com LAVORO ED ECONOMIA venerdì 15 febbraio 2019

Sevel, Cobas: «Scioperi dello straordinario al sabato e nuove iniziative giudiziali» "Pronta e decisa la risposta dei lavoratori contro le le relazioni sindacali autoritarie"

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Pubblicato: Venerdì, 15 Febbraio 2019 12:42

Sevel di Atessa: pronta e decisa la risposta dei lavoratori

SCONFITTA IN TRIBUNALE LA ILLEGITTIMA PRETESA AZIENDALE DI CONCENTRARE
“GIURIDICAMENTE E PER SENTENZA” LA RAPPRESENTANZA SINDACALE NELLE MANI DEI
SINDACATI FIRMATARI DI CONTRATTO SLAI COBAS PREANNUNCIA SCIOPERI DELLO STRAORDINARIO AL SABATO E NUOVE INIZIATIVE GIUDIZIALI CONTRO LE RELAZIONI SINDACALI AUTORITARIE
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Pubblicato: Giovedì, 14 Febbraio 2019 08:24

NO ALL’ OPERAZIONE    STRAORDINARIO 16BIS

IL COORDINAMENTO SLAI COBAS CHIETI PROCLAMA SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO LEGGI TUTTO

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Pubblicato: Giovedì, 07 Febbraio 2019 21:20

UN' ALTRA VITTORIA DELLO SLAIPROLCOBAS-CONFEDERATI CON SLAI COBAS

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Pubblicato: Mercoledì, 06 Febbraio 2019 16:13


Spett. FCA                                                       Pomigliano 06-febbraio-2019
Direzione Aziendale

Via Ex Aeroporto snc
Pomigliano d'Arco
Fax:081/19693335

Pc:
Spett. ASL NAPOLI 3 SUD

DIPARTIMENTO PREVENZIONE
Servizio Igiene e Medicina del Lavoro
Pomigliano d'Arco
Fax: 081/3173056
Spett. Procura della Repubblica

Nola
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 Oggetto: malfunzionamento strutturale e non conformità dell'impianto di climatizzazione del reparto WCL di Nola e reiterata violazione normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.     Leggi tutto

 

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Pubblicato: Sabato, 12 Gennaio 2019 10:00

Lo SLAI cobas Chieti dichiara

SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO

per aumenti strutturali in paga base, riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario per la produttività conseguita e nuova occupazione 

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Pubblicato: Mercoledì, 19 Dicembre 2018 12:48

Comunicato stampa

 IL SINDACATO A POMIGLIANO:

“UN NATALE DI RAVVEDIMENTO OPERAIO NEL FEUDO ELETTORALE DELLA CONSORTERIA POPULISTA TRA IL SACRO ED IL PROFANO”!

 Il messaggio, in diffusione stamane dai lavoratori dello Slai cobas nelle fabbriche della cittadella operaia vesuviana, nonché in quelle delle zone industriali di Nola e Caivano, rappresenta una “doverosa presa di posizione” in relazione ai vecchi e nuovi populismi sindacali e politici, comprendendo inoltre una efficace “sintesi d’immagine” disegnata dagli operai vignettisti del sindacato di base.

 Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 19 dicembre 2018

 

‘E sorde ce’ stanno… ma nunn’è vonno piglià…!!

  • Ammonta ad oltre 100 miliardi di euro all’anno l’evasione fiscale e contributiva dell’economia sommersa con 3.263.000 lavoratori al nero (fonte confcooperative)
  • Ammontano a ben oltre 200 miliardi di euro i contributi pubblici “regalati a perdere” alla Fiat, oggi FCA (fonte federcontribuenti)
  • Ammonta a 4-5 miliardi di euro l’Ici non pagata dalla Chiesa (gli stessi giudici della Corte di Giustizia dell’Unione Europea hanno intimato all’Italia di “recuperare il mancato gettito fiscale”)

 Ma qualcuno poteva mai davvero pensare che, il “governo del figlio di papà”, allevato al latte  e miele del lavoro nero e dell’abusivismo aziendale, abitativo e familiare, e della “nullafacenza”, nonché “pupillo” di qualche parrocchia-associata del “feudo elettorale pomiglianese”, potesse rappresentare… un “cambiamento” dalla parte dei lavoratori?!

 Pacco, doppio pacco e… contropaccotto…

 Vero è che questo “governo gialloverde” (del sedicente cambiamento) ricorda da vicino la vecchia filosofia gattopardesca del “cambiare tutto per non cambiare niente”( se non in peggio)!

 Altro che “impediti al cambiamento”… dall’Unione Europea e dal Debito Pubblico italiano (tra i più alti d’Europa) ammontante ad oltre 2.300 miliardi di euro! 
 Il fatto è che ”questi”, proprio come tutti gli altri, il debito pubblico (con le annesse clientele economiche, politiche, sociali ed elettorali) proprio non vogliono abbatterlo: né con il recupero del maltolto dell’evasione fiscale, contributiva ed ecclesiale, né col rientro e/o controllo dei finanziamenti pubblici a perdere alle imprese private, né con la stroncatura dell’economia sommersa, tantomeno con la contrattualizzazione dei 3.263.000 lavoratori  costretti al nero.
 Ed è ancor più vero che “non vogliono abbatterlo” perché, per poter continuare a “regnare”, “questi” (ancor più che a tutti gli altri) hanno la necessità di “mettere all’angolo” la classe operaia per trasformarla in “classe senza coscienza e senza futuro” - prigioniera del populismo e della disperazione sociale - al dichiarato scopo di presentargli il voto come unica e possibile ribellione consentita e lucrarne i consensi con false promesse (e per di più a ‘rate’) ad ogni tornata elettorale a partire dalle prossime europee.
 In poche parole, i lavoratori non possono aspettarsi niente di buono (se non il peggioramento della loro condizione) dal tentativo governativo in atto di sostituire il “conflitto sociale tra capitale e lavoro” con quello intercorrente tra  “elemosinieri ed elemosinati” con i lavoratori prostrati e col “cappello in mano”!

PER UN NATALE DI… “RAVVEDIMENTO OPERAIO”

per quei lavoratori di qualche sindacato firma-tutto e quant’altri che, credendosi di “sinistra” o addirittura “comunisti”, alle scorse politiche hanno tifato e votato per la destra populista e razzista in Italia.

 Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 19 dicembre 2018


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Pubblicato: Venerdì, 14 Dicembre 2018 12:42

Comunicato stampa

 Sono illegittimi gli accordi sindacali ‘in pejus’ deroganti i diritti di legge dei lavoratori

 LO SLAI COBAS METTE SOTTO SCACCO  LA FCA

A POMIGLIANO ED ALLA SEVEL DI ATESSA

 Su diffida del sindacato del  6 dicembre la Fca Pomigliano è stata costretta ad emettere “in pari data ed obtorto collo” i 23 assegni a risarcimento del danno economico subito dai lavoratori di Nola in conseguenza della loro collocazione illegittima in cassa integrazione dal luglio 2014 al luglio 2015cigs in adempimento delle sentenza del giudice di Nola dello scorso 23 ottobre.

 Stamattina presso la sede Slai cobas di Pomigliano gli avv.ti Arcangelo Fele e Daniela Sodano dell’Ufficio Legale del sindacato hanno consegnato gli assegni ai primi 23 ricorrenti per un ammontare complessivo netto di 157.749 euro: il totale comprensivo del “maltolto” esborsato dall’azienda ammonta a 205.073 euro comprensivo degli oneri fiscali e contributivi.

 Prossima causa (stesso oggetto e periodo di cigs) si terrà sempre al Tribunale di Nola il 24 gennaio 2019 e riguarda 27 lavoratori del Reparto Logistico di Nola.

 Intanto continua la raccolta dei mandati legali già ad oggi sottoscritti da altri 40 lavoratori di Nola: in gennaio si depositerà un ulteriore ricorso (stesso oggetto e cigs).

 Giusto ieri, su ricorso dei lavoratori aderenti a Slai cobas della SEVEL di Atessa (CH) e in accoglimento della precedente decisone del Tribunale di Lanciano, la Corte di Appello dell’AQUILA, con sentenza del 13/12/2018 ha censurato e condannato l’azienda al “riconoscimento in favore dei lavoratori ricorrenti impegnati come rappresentanti di lista nelle consultazioni elettorali del 24, 25 e 26 maggio 2014” (elezioni europee ed amministrative territoriali): sicchè, in base alla sentenza…“gli accordi sindacali stipulati dalla Sevel con alcuni sindacati con lo scopo di ‘modificare la legge’, discrimina i lavoratori ricorrenti che, appartenendo allo Slai cobas e non ai sindacati firmatari degli accordo, non hanno conferito alcun mandato ai sindacati stipulanti di rinuncia ai propri diritti”.

 PRENATALE OPERAIO A POMIGLIANO D’ARCO

Si terrà a Pomigliano d’Arco mercoledì prossimo con la diffusione ai lavoratori delle fabbriche dell’intero comprensorio Nolano/Vesuviano interno, di materiale di divulgazione sindacale e informativa sui nuovi e vecchi “populismi” sindacali e politici. Al lavoro i bravi vignettisti del sindacato di base per una “sintesi d’immagine” dell’attuale quadro politico.

 Intanto si prepara l’Assemblea Nazionale di Riorganizzazione Operaia  che si terrà a Pomigliano il prossimo 10 marzo.

 Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 14 dicembre 2018

 CORTE D' APPELLO DI L' AQUILA-SENTENZA SEVEL

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VIDEO: ASSEMBLEA OPERAIA NAZIONALE A POMIGLIANO PER UN 25 APRILE ANTIRAZZISTA DI NUOVA RESISTENZA OPERAIA 

ASSEMBLEA OPERAIA NAZIONALE 4 NOVEMBRE 2017 POMIGLIANO  
 
 DOCUMENTO CONCLUSIVO ASSEMBLEA 4 NOVEMBRE 2017 POMIGLIANO

 

VIDEO: ASSEMBLEA DEL 4 NOVEMBRE A POMIGLIANO

VIDEO: DONNE IN LOTTA (le mogli degli operai FIAT di Pomigliano)

VIDEO: LA CRISI
CHE UCCIDE,
RICORDANDO MARIA


VIDEO: SUICIDIO CASSAINTEGRATA,
PRESIDIO OPERAI 
FIAT NOLA
ALLA REGIONE CAMPANIA

AMIANTO ALL' ALFA ROMEO: LO SLAI COBAS SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

 
VIDEO: Cooperativa - Esselunga di Biandrate ASSEMBLEA CONCLUSIVA

VIDEO: ESSELUNGA - Gli operai COOPITAL trovano 25 Kg di COCAINA ma sono sempre senza diritti

Quaderno Rappresentante Lavoratori Sicurezza (modelli e fac-simile)

VIDEO: Sentenza BENNET di ORIGGIO - Intervista Avv. RIZZOGLIO

VIDEO: MARLANE MARZOTTO - Dopo 3 anni il via al processo

VIDEO: VIBO VALENTIA - Parlano i 13 OPERAI ITALCEMENTI dal SILOS a 90 metri dal suolo

VIDEO: DOSSIER FIAT - AUTOSABOTAGGIO CON I SOLDI DELLO STATO